Disposta una seconda visita ispettiva al Centro Trasfusionale di Lamezia
"La lotta contro lo smantellamento del Centro Trasfusionale, di cui si era fatto autorevole e deciso interprete il candidato Governatore, on. Mario Oliverio, ha dato un primo frutto.E' quanto si legge in una nota dell'Avv. Nicolino Panedigrano. La dr.ssa Rizzo ha finalmente disposto una seconda visita ispettiva da effettuare il prossimo 3 dicembre a lavori di ristrutturazione terminati."
"La commissione di verifica da lei diretta,- prosegue la nota - il Dipartimento alla Sanità della Regione e lo stesso Commissario Pezzi alla fine hanno dovuto dare ascolto alla nostra sacrosanta richiesta di rinnovare una ispezione che era stata scientemente disposta nel bel mezzo della ristrutturazione del reparto con il fine di scovare inesistenti motivi di allarme.
È questa anche una doverosa e positiva risposta a quel fermo invito che il Presidente Oliverio aveva ripetutamente avanzato di rinviare ogni decisione sulla sorte del nostro Centro Trasfusionale a dopo la tornata elettorale del 23 novembre.
Ed è anche un duro colpo assestato a quegli insulsi gufi e candidati nostrani che, ne fare da codazzo alla Ministra Lorenzin in visita al nostro Ospedale, l’avevano spinta ad avallare l’infame menzogna che nel Servizio Trasfusionale di Lamezia ci fosse bisogno di “maggiore sicurezza e controllo delle trasfusioni”, che è quanto il buon Franco Talarico si è persino spinto a scrivere.
Ed è altresì la definitiva sanzione che il rifiuto opposto dalla coordinatrice della commissione, dr.ssa Rizzo, di posticipare l'ispezione del 2 settembre a dopo la conclusione dei lavori di ristrutturazione nascondesse una premeditata volontà di penalizzare il nostro Servizio Trasfusionale.
Le lotte dei comitati, degli operatori sanitari e dei cittadini per il momento hanno pagato. Ma, nel ringraziare tutti quelli che si sono mobilitati e in primis l'on. Oliverio, auguriamo che a questo primo passo il futuro Governatore faccia seguire ulteriori impegni di chiarezza e di rispetto delle regole.
E così. Prima della visita bisognerà revocare l'assurda disposizione che riduce ad Emoteca H6 il nostro Servizio Trasfusionale.
La nuova visita ispettiva non potrà essere condotta da nessuno dei commissari che hanno svolto la prima e soprattutto non dalle dottoresse Rizzo e Brescia, che già la prima volta hanno operato in macroscopico conflitto di interesse.
E a margine di questa vicenda bisognerà anche chiarire quali interessi stanno dietro al maggior prezzo che varie aziende sanitarie calabresi pagano rispetto all'ASP di Catanzaro per acquistare le sacche di sangue.
Bisognerà sapere perché la dr.ssa Rizzo, come responsabile del Centro Regionale Sangue, ha consentito che le unità di sangue raccolte nel territorio di competenza del Servizio Trasfusionale di Lamezia siano trasportate in buona parte a Catanzaro e perché la Responsabile del Servizio Trasfusionale di Catanzaro, dr.ssa Brescia, le accetti.
Bisognerà scoprire perché il Dr. Gerardo Mancuso abbia parlato di fatture gonfiate, di malandrini e di lobby che vogliono chiudere il nostro Servizio Trasfusionale.
Bisognerà conoscere i veri motivi per i quali la convenzione tra ASP di Catanzaro e AVIS per la raccolta di sangue non solo non sia stata rinnovata, ma sia stata revocata in autotutela dal Direttore Generale Mancuso e, soprattutto, perché la dr.ssa Rizzo continui a legare questo fatto, che nulla vi ha a che vedere, con l'accreditamento del nostro Servizio Trasfusionale.
In poche parole - conclude Panedigrano - bisognerà chiarire i veri motivi che stanno dietro alla volontà di chiusura del nostro Servizio Trasfusionale."