Panedigrano: Tar ha detto momentaneamente no allo smantellamento centro Trasfusionale
"Un'altra vittoria per il nostro Centro Trasfusionale. Il TAR ha detto momentaneamente no al suo smantellamento."LO comunica l'avv.Nicolino Panedigrano.
"Ricordiamo i fatti. A giugno Scopelliti,- prosegue la nota - quando era ormai decaduto da Governatore e quindi da Commissario alla Sanità, aveva firmato il Decreto 58/2014 che prevedeva l'accorpamento del nostro Centro Trasfusionale a quello del Pugliese-Ciaccio, lasciandolo operativo solo dalle 8 alle 14 e trasformandolo per il resto della giornata in semplice emoteca asservita a Catanzaro. Sulla base di questo decreto illegittimo, perché emanato da Scopelliti quando non aveva più potere per farlo, il Dipartimento Sanità della Regione aveva ordinato il trasferimento a Catanzaro delle attrezzature e del personale del nostro Centro Trasfusionale. A quel punto, sulla spinta del nostro Comitato, di medici e personale del nostro Ospedale, dei sindacati e dei capigruppo consiliari, il Sindaco aveva emanato un'ordinanza, disponendo che attrezzature e personale restassero al loro posto e mandando la Polizia Municipale a vigilare che nessuno osasse trasferirli. La Stasi, come Governatrice facente funzioni, rispondeva impugnando l'ordinanza sindacale dinanzi al TAR e chiedendone la sospensiva. Oggi il Tar, accogliendo le brillanti difese degli avvocati del Comune, Salvatore Leone e Francesco Carnovale Scalzo, ha respinto la richiesta della Regione, negando la sospensiva e lasciando le cose come stanno.
Una bocciatura, questa, dell'operato non solo della Stasi, ma anche del gen. Pezzi, che aveva in seguito ratificato il Decreto 58/2014 così com'era. Mentre, invece, avrebbe fatto sicuramente meglio ad ascoltare tutte le ragioni a sostegno del mantenimento del nostro Servizio Trasfusionale, che gli abbiamo ripetutamente rappresentato, e a cercare di capire da che parte in questa vicenda stava la legalità, così come ha fatto poi l'on. Oliverio che ha con forza chiesto di non mettere in atto azioni che possano portare al suo smantellamento. Ora il prossimo passo - conclude Panedigrano - da ottenere dal futuro Governatore dovrà essere la revoca dell'assurda disposizione che riduce ad Emoteca H6 il nostro Servizio Trasfusionale."