Regione. Presentata in Cittadella la rete trasfusionale regionale
La nuova rete trasfusionale regionale è stata presentata ieri in Cittadella nel corso del Convegno “Il sistema trasfusionale in Calabria: evoluzione di un modello organizzativo efficace e sostenibile”,. Il modello organizzativo regionale, basato su un sistema integrato, è rappresentato dal Centro Regionale di Qualificazione Biologica di Catanzaro, quale unica struttura dove sono concentrate le attività diagnostiche di qualificazione biologica delle donazioni e dai tre Dipartimenti di Medicina Trasfusionale di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, dove sono invece concentrate le attività di lavorazione delle unità di sangue ed emocomponenti.
“Oggi la sanità calabrese - ha detto Liliana Rizzo, direttore del Centro Regionale Sangue della Regione Calabria, aprendo i lavori - ha raggiunto un traguardo importante e si può affermare che, in un settore particolarmente delicato e complesso come quello trasfusionale, è in linea con gli standard europei. E’ stata realizzata, nell’ambito delle reti assistenziali ospedaliere, una rete di medicina trasfusionale improntata ad appropriatezza, efficacia e sostenibilità, a garanzia della qualità e della sicurezza dei prodotti e dei servizi”.
A moderare i lavori è stato Giuliano Grazzini, già Direttore del Centro Nazionale Sangue, il quale ha ricordato di aver sostenuto in passato il lavoro e il proficuo impegno del Centro Regionale Sangue nell’azione di riordino della rete trasfusionale e di essere veramente soddisfatto di partecipare a questo evento che dà il giusto riconoscimento a tutti gli sforzi compiuti. Al convegno hanno preso parte le istituzioni nazionali, rappresentati dal Direttore dell’Ufficio Trapianti, sangue ed emocomponenti del Ministero della Salute, Maria Rita Tamburrini, secondo la quale “il modello organizzativo della Regione Calabria è un vero e proprio fiore all'occhiello anche su scala nazionale. La Regione ha fatto un percorso eccellente, pur essendo in piano di rientro, creando un sistema efficiente e capace di dare risposte alle esigenze dei cittadini".
Sono intervenuti i vertici del Centro Nazionale Sangue, il Direttore Giancarlo Liumbruno, Simonetta Pupella, direttore dell’area sanitaria e sistemi ispettivi, e Stefania Vaglio, che hanno trattato temi particolarmente interessanti del settore. Nel suo intervento Liumbruno ha espresso il suo vivo apprezzamento per quanto la Regione Calabria è riuscita a realizzare, raggiungendo obiettivi importanti e concreti prima di tante altre realtà regionali.
Fra i relatori, anche Mele direttore del Centro Regionale Sangue della Regione Sicilia che ha portato l’esperienza della regione siciliana, mentre i due farmacisti dell’Asp di Cosenza, Mirarchi e Romano, hanno sottolineato l’importanza dell’utilizzo dei farmaci plasma derivati. Al tavolo dei relatori non potevano mancare i rappresentanti delle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue, Chiriano, Presidente Regionale Avis, e Cogliandro, Vice presidente nazionale Fidas centro-sud-isole, che hanno relazionato sul modello organizzativo e sull’evoluzione della rete associativa regionale.
Presenti anche i Direttori Generali e Sanitari delle Aziende Sanitarie, i dirigenti regionali, i medici trasfusionisti, i farmacisti, i rappresentanti delle strutture private accreditate, le Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue e le Associazioni dei pazienti talassemici. Fra le presenze particolarmente apprezzata quella del Direttore Generale, Giuseppe Panella, e del Direttore Sanitario, Nicola Pelle, dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Presente anche il Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria, Albanese, che ha espresso il suo compiacimento per il completamento della rete trasfusionale, sottolineando il ruolo insostituibile delle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue. Ha concluso i lavori Franco Pacenza, delegato del presidente della Regione Calabria per le politiche sanitarie: "in questa specifica tematica - ha detto - la Calabria ha fatto grandi passi avanti, creando un modello fatto su una concreta e produttiva collaborazione tra il soggetto gestore, che e' la programmazione regionale, e le aziende con i servizi trasfusionali, che operano in perfetta sinergia con le associazioni e le federazioni dei donatori di sangue presenti sul territorio calabrese che rappresentano un grande valore e un grande potenziale per la nostra regione".
Nel pomeriggio gli ospiti del Convegno si sono recati, come previsto, presso l’Ospedale Pugliese di Catanzaro per visitare il Centro Regionale di Qualificazione Biologica. Da tutti è stato espresso grande apprezzamento e soddisfazione per aver realizzato una struttura ospedaliera moderna di grande efficienza in grado di competere con le strutture di eccellenza.