Provincia di Cosenza, nasce la rete territoriale delle arti e dell’artigianato artistico
La Provincia di Cosenza, che ha realizzato il progetto “La..Bo.Ro.Bis – Due laboratori-Due Botteghe-Due Comuni della Provincia di Cosenza, Rogliano e Bisignano”, intende continuare l’esplorazione del territorio alla riscoperta delle isole di artigianato vive ed attive. Per questo motivo, attraverso il Settore Politiche Comunitarie – Politiche Culturali ed il MaM propone l’estensione della rete delle arti e dei mestieri della Provincia attraverso la realizzazione del progetto “La.Bo.Ro.Bis – La Rete”, articolato in più fasi e mirante alla costituzione un una Rete territoriale delle arti e dell’artigianato artistico calabrese, che abbia quale punto nodale delle esperienze il MaM (Museo delle arti e dei mestieri), ma che si sviluppi e concretizzi in attività realizzate sui territori.
Il progetto “La.Bo.Ro.Bis – La Rete” seguirà due direttrici: l’esperienza laboratoriale per i non vedenti e gli ipovedenti presso il MaM, in conformità con le indicazioni ministeriali di inclusione alla cultura, e i Progetti- pilota sui Laboratori artigiani (ceramica, tessuti, oreficeria, legno, pietra ecc.) in altri cinque Comuni della Provincia
La prima direttrice sarà quindi quella del MAM accessibile, ovvero la riscoperta delle tradizioni artigiane attraverso l’esperienza tattile con l’ausilio di laboratori artigiani-artistici nel Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza. Questa fase prevede una sperimentazione sull’attività esperienziale di riscoperta dell’artigianato artistico che favorisca l’inclusione sociale di categorie svantaggiate: peculiarità del Laboratorio sarà quella di favorire l’accessibilità dei non vedenti e ipovedenti alle collezioni e all’arte della lavorazione della pietra. L’iniziativa promossa dalla Provincia di Cosenza e dal MaM è realizzata in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi, Sezione di Cosenza, con il Museo Statale Tattile “Omero” di Ancona ed avrà il patrocinio ed il sostegno della Banca BCC Mediocrati di Rende (CS).
Grazie al progetto “La.Bo.Ro.Bis”, inoltre, il laboratorio attivo presso il MaM è stato dotato di una moderna stampante tridimensionale e dei servizi connessi, in grado di riprodurre in 3D le opere che si realizzeranno, consentendo di coniugare efficacemente le antiche tecniche con le più moderne tecnologie, in una sinergia non solo possibile, ma necessaria tra il passato ed il presente, tra l’interesse delle giovani generazioni per le tecnologie e la possibilità di applicarle in settori tradizionali solo pregiudizialmente esclusi. L’attività prenderà il via il prossimo 27 novembre alle ore 16 e proseguirà tutti i giovedi fino al 22 gennaio.
La seconda direttrice è invece denominata “Mam e territorio: la Provincia di Cosenza per una rete dell’artigianato artistico regionale. L’arte del passato nel nostro presente”. Puntando sui fattori di inclusione sociale, sul dialogo interculturale e sul recupero di quello intergenerazionale, “La.Bo.Ro.Bis – La Rete” intende recuperare e valorizzare le antiche tradizioni artigiane ed artistiche di cui sono ricchi, sia per varietà che per qualità, tutti i nostri territori. Saranno coinvolti per ora cinque Comuni della provincia di Cosenza, ma l’intento è quello di creare di una rete dell’artigianato artistico d’eccellenza calabrese inserendone sempre ulteriori. Il Partenariato sarà quindi composto, oltre che dalla Provincia di Cosenza e dal MaM, dal GAL “Savuto”, dai Comuni di Aiello Calabro, Altomonte, San Donato di Ninea, Trebisacce e Zumpano, l’Università di San Paolo del Brasile, Gruppi di Azione Locale delle isole di Creta e di Cipro, in Grecia.
Nei cinque Comuni si terranno i laboratori dell’arte tradizionale che ogni Territorio intenderà veicolare, nell’ottica di favorire la spendibilità delle competenze acquisite dagli allievi sul mercato del lavoro, nel mondo dell’autoimprenditorialità e, più in generale, in accezione socio-culturale. Sono previsti laboratori di terracotta e ceramica (Altomonte e Trebisacce), oreficeria, impaglio e ferro battuto (Zumpano), lavorazione del legno (San Donato di Ninea).
Il MaM, oltre che divulgare a maestri ed allievi le finalità e la mission del Museo delle Arti e dei Mestieri, illustrerà le mostre già realizzate e quelle in programma, arricchirà il bacino degli artisti che espongono nel Museo, facendo confluire all’interno della propria collezione permanente i lavori che di volta in volta saranno realizzati.
E’ previsto, infatti, che le opere più significative realizzate nelle singole categorie artigiane verranno date in comodato d’uso gratuito al MaM ed inserite nella sua collezione permanente e saranno oggetto di una specifica pubblicazione divulgativa (già realizzate le mostre e i cataloghi sulla ceramica, il legno, l’arte tessile, l’arte orafa). Le attività andranno avanti da dicembre a febbraio.