‘Ndrangheta: minacce a Bruni, videosorveglianza era stata rimossa
Un paio di settimane prima che un detenuto di 'ndrangheta svelasse il progetto di attentato ai danni del sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Pierpaolo Bruni, il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica istituito presso la Prefettura di Crotone aveva disposto la rimozione dell'impianto di video sorveglianza che era stato installato anni prima per motivi di sicurezza davanti all'abitazione di Bruni. La circostanza, che era passata sotto silenzio, è trapelata solo ora che l'allarme per l'incolumità del magistrato è diventato altissimo. Le telecamere di sicurezza davanti all'abitazione crotonese del sostituto erano state installate nel 2007, per rimuoverle è stato necessario impiegare due imponenti auto gru ma difficilmente potranno essere riutilizzate in altri luoghi a rischio considerata la loro vetustà. Grazie a quelle telecamere nel marzo scorso furono immortalati alcuni individui intenti a rubare la vecchia Fiat Panda di proprietà del padre del magistrato e a parcheggiarla poco dopo a qualche decina di metri di distanza. Nei giorni scorsi, nella stessa zona, si sono verificati diversi episodi di danneggiamento contro vetture in sosta e portoni di abitazioni. (AGI)