Pena di morte: Cosenza rinnova la propria adesione a “Cities for Life”
L’Assessore alla comunicazione del Comune di Cosenza Rosaria Succurro rinnova l’adesione dell’Amministrazione alla Giornata Internazionale delle Città per la Vita-Città contro la Pena di Morte. L’iniziativa, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio e sostenuta dalle principali associazioni internazionali per i diritti umani, è giunta alla sua quinta edizione e viene tradizionalmente celebrata il 30 novembre, anniversario della prima abolizione della pena capitale dall’ordinamento di uno Stato europeo, il Granducato di Toscana, avvenuta il 30 novembre 1786.
Quest’anno in particolare, la Giornata Mondiale delle Città per la Vita cade in prossimità di un importante passo avanti nella lotta per l’abolizione della Pena Capitale; lo scorso 21 novembre infatti la vasta maggioranza dei paesi del mondo ha dato l’appoggio alla risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per istituire una moratoria sulle esecuzioni in vista dell’abolizione globale della pena di morte: 114 dei 193 stati membri hanno votato a favore della risoluzione, che verrà esaminata a dicembre dall’Assemblea Generale in sessione plenaria per la definitiva approvazione.
Nel 2014 ricorrono inoltre i 250 anni dalla pubblicazione di “Dei Delitti e delle pene” di Cesare Beccaria. “Per la nostra amministrazione e la nostra città – afferma l’Assessore Succurro – è il momento in cui ribadiamo ufficialmente la nostra ferma e convinta contrarietà ad ogni forma di violazione della dignità personale ed umana. Quest’anno la scelta del luogo simbolo da illuminare, come richiesto dalla iniziativa, è caduta sul teatro Rendano, che sarà illuminato dalle ore 19 di domenica 30 novembre.
Ci è sembrato quanto mai significativo infatti scegliere un luogo emblema di cultura, ritenendo che quella contro la pena di morte sia anche una battaglia culturale da farsi in nome della difesa del diritto alla vita”. Cosenza, aderendo all’iniziativa nel 2012, è entrata a far parte della Lista d’Onore delle città impegnate a sostenere “Cities for Life”, nella convinzione che la rinuncia alla pena di morte sia una passaggio rilevante nella direzione di una nuova coscienza a livello mondiale.