Slc Cgil: “Il 12 dicembre sciopero lavoratori Rai contro le scelte del Governo”
Il 12 dicembre i lavoratori della Rai saranno chiamati ad un nuovo sciopero. Il Governo Renzi sta realizzando una riforma del Servizio Pubblico basato sulla riduzione delle risorse senza alcun piano industriale di rilancio della maggiore azienda culturale del paese. Per questo, dopo lo sciopero dello scorso 11 giugno, che in Calabria ha visto percentuali di adesione bulgare, a seguito dei ricorsi messi in campo contro le scelte del Governo su Rai (riduzione del canone sul 2014 e 2015 e (s)vendita di Rai Way, cancellazione dell’obbligo per legge di avere le Sedi regionali), la Slc Cgil, insieme a Snater e Libersind-ConfSal, ha valutato, oltre all'adesione allo sciopero indetto contro il Job Act e la legge di stabilità di evidenziare nella proclamazione le tematiche proprie del Gruppo Rai.
I lavoratori saranno quindi chiamati ad un nuovo sciopero per proseguire la vertenza messa in campo per la salvaguardia e l’integrità della Rai. Una nuova giornata di lotta, una nuova astensione da lavoro per ribadire la propria contrarietà: al prelievo forzoso dei 150 milioni di euro con la legge 89/2014, e del prelievo del 5% per ogni anno (85 ml di euro) del canone previsto con la legge di stabilità da parte del Governo; alla (s)vendita di parte della proprietà di Rai Way, determinata dal decreto della Presidenza del Consiglio del 2 settembre ed attuata con la delibera del Consiglio di Amministrazione della Rai del 4 settembre 2014; alla possibilità, inizialmente inserita in legge di stabilità, di poter alienare parte della proprietà delle società controllate da parte della Rai per fare cassa.
Ma al fianco delle motivazioni della protesta, non manca la fase di proposta, sintetizzate in una rivendicazione che traguardi una riforma della Rai, Servizio Pubblico, attraverso un nuovo e diverso modello di Governance, la concessione definitiva di Servizio Pubblico alla Rai, l’assegnazione anche attraverso un Canone differenziato per reddito, che consenta lo svolgimento delle attuali attività e percorsi di crescita e sviluppo, una nuova regolazione del sistema radio televisivo in linea con i Paesi Europei.
Questi i punti della rivendicazione messa in campo nella Vertenza Rai che si andranno a sommare a quelle che stanno alla base dello sciopero generale proclamato dalle confederazioni di CGIL, UIL e UGL il prossimo 12 Dicembre.
La Slc Cgil Calabria ritenendo fondamentale la riuscita di questo sciopero è impegnata da giorni per la realizzazione di iniziative a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori Rai, e darà ampia visibilità alla vertenza nelle piazze calabresi che saranno allestite il prossimo 12 Dicembre. Bisogna puntare ad un grande risultato affinché Rai e forze politiche comprendano la gravità della situazione, sia sui temi generali che sul futuro della Rai Servizio Pubblico. I temi sono fortemente connessi, è difficile immaginare una Rai sana in assenza di una certezza sul futuro occupazionale (art.18 e risorse/Canone/rinnovo Concessione di servizio pubblico), è difficile immaginare una Rai che riconosca le professionalità (qualità di prodotto) senza una certezza sugli inquadramenti e sui diritti indisponibili (controllo a distanza).
Per questo lo sciopero del 12 dicembre avrà un duplice valore per le lavoratrici ed i lavoratori della Rai, perché al fianco della protesta contro le scelte del Governo ci sarà una forte opposizione alle scelte messe in campo dalla Rai.