Monta la rabbia all’Aeroporto dello Stretto, in atto protesta dei lavoratori Sogas
Una delegazione di lavoratori Sogas che a fronte del mancato pagamento degli stipendi arretrati - che ammonterebbero a 6 mensilità e due anni di buoni pasto non corrisposti - stanno inscenando una forma di protesta pacifica occupando ad oltranza l’ufficio di presidenza della Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto.
I lavoratori lamentano la mancanza di rassicurazioni su tempi e modalità di erogazione circa quanto disposto a titolo di ripiano delle perdite, per come deliberato dal Consiglio Provinciale del 10 dicembre.
L’iniziativa spontanea nasce dopo un breve incontro dei lavoratori svoltosi alla presenza del Presidente del CdA che, in merito a tale decisione assunta dai lavoratori, ha prontamente informato via fax il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa, nella qualità di socio di maggioranza. Immediata la prima reazione del Presidente Raffa che ha già fatto sapere ai lavoratori la sua volontà affinché gli uffici della Provincia diano la massima priorità al pagamento in favore della Sogas.
Rimangono troppe però ancora le incertezze su quante mensilità potranno essere recuperate. Per questi motivi la delegazione ha, quindi, deciso di continuare nell’occupazione degli uffici di Presidenza della Società di Gestione. I lavoratori chiedono, al di là di ogni sigla politica e sindacale, quando e quale importo economico perverrà nelle casse della società di Gestione per rendere finalmente possibile il pagamento delle loro spettanze. I lavoratori fanno sapere che tale forma di protesta continuerà ad oltranza fino alla risoluzione definitiva della problematica, con certezze sulla data e sull’effettivo recupero di tutte le mensilità arretrate.