Conferenza stampa presentazione Progetto Step
Stamattina, presso l'aula magna della Facoltà di Farmacia di Catanzaro, nel corso di una conferenza stampa e' stato illustrato il progetto Step, attivato presso il Centro di Ricerca per la Sicurezza degli Alimenti e la Salute dell'Università di Catanzaro e finanziato con un Pon.
"Il progetto STEP - ha spiegato Vincenzo Mollace, Direttore del Centro IRC-FSH - consiste in un modello di telemedicina in cui le informazioni sul paziente, comprese le indagini strumentali e di laboratorio oltre alla la storia clinico- tossicologica possono essere raccolte presso un centro periferico,assemblate in un formato gestibile via web e trasmesse ad un centro cosiddetto di "second opinion" ai fini di una valutazione diagnostico-terapeutica esperta.
Tale stazione, a sua volta, può trasmettere le informazioni, in pieno rispetto delle norme sulla privacy, ad esperti a livello nazionale od internazionale per una second opinion più evoluta. Il significato di tale metodologia, fondamentalmente, è di garantire al paziente una opinione esperta sulla propria patologia senza dover fare "viaggi della speranza" per come, purtroppo, si assiste troppo spesso".
Mollace ha inoltre spiegato come e' maturata la scelta di Crotone. "Crotone rappresenta un'area a rischio ambientale - ha detto - e la LILT il nostro interlocutore naturale in tale progetto". Il progetto, secondo quando illustrato da Salvatore Puscio, amministratore delegato di Tregena prevede la messa in rete per il tele consulto con centri d'eccellenza come il Fatebenefratelli, dove l'università americana di Pittsburgh ha installato un acceleratore lineare per la radioterapia, in grado di curare alcuni tumori molto più velocemente che con la radioterapia tradizionale.
"Siamo molto onorati - ha detto Damiano Falco, presidente Lilt Crotone - che questo progetto sperimentale parta proprio da Crotone, una città che presenta un'incidenza tumorale alta". "Ci metteremo subito al lavoro - ha aggiunto Patrizia Pagliuso, vicepresidente Lilt Crotone - perché sentiamo la necessità di condividere questo progetto prima di tutto con l'Asp di Crotone ma anche con tutte le associazioni di volontariato che si occupano in città della problematica oncologica". "Per questo - ha annunciato Antonio D'Antonio, consigliere Lilt Crotone - subito dopo le festività natalizie convocheremo un tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati per valutare il progetto e la sua fattibilità".
"Come Lilt Crotone -ha concluso Falco - siamo aperti a valutare tutto ciò che può essere utile per il nostro territorio e per la salute dei crotonesi, da proporre e trasmettere a tutti i soggetti locali".