Il neo prefetto De Vivo: “Importanza alle dinamiche sociali”
Riceviamo e pubblichiamo il saluto del neo prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo. De Vivo, lo ricordiamo, si è insediato lo scorso 5 gennaio ed è subentrato a Maria Tirone. De Vivo intende proseguire con le attività svolte dai suoi predecessori avviando l’approfondimento delle dinamiche sociali e continuando a “garantire la legalità e la legittimità dell’azione amministrativa”.
“Nell’assumere le funzioni di Prefetto della provincia di Crotone desidero far giungere un cordiale saluto alle Autorità civili, militari e religiose, ai Rappresentanti della Regione e degli Enti Locali, alle Forze di Polizia ed alle Magistrature, alle Organizzazioni dei lavoratori e degli imprenditori, agli organi e collegi professionali, ai Rappresentanti del mondo della scuola, dei partiti, delle associazioni ed istituzioni culturali, agli organi di informazione, alle associazioni di volontariato e alla popolazione tutta di questa splendida provincia.
È per me motivo di grande stimolo e onore lavorare in una terra così ricca di storia, di tradizioni e di cultura, che ho avuto modo di conoscere negli anni scorsi, in qualità di ospite delle diverse località di questa terra così accogliente.
Cercherò di indirizzare il mio costante impegno nel solco di una rinnovata continuità operativa, a favore di una realtà territoriale così complessa e desiderosa di riscatto.
La delicatezza dell’attuale congiuntura economica e sociale impone uno sforzo ininterrotto per seguire da vicino i rapidi mutamenti delle attività economiche, con i connessi rilevanti riflessi sul tessuto sociale della collettività.
E la realtà della provincia di Crotone non fa eccezione; anzi, essa è meritevole di un’attenzione particolare per continuare nell’attività intrapresa dai miei predecessori, al fine di contrastare ogni forma di condizionamento malavitoso, sia nell’ambito dell’ economia sana, sia nelle strutture pubbliche.
Massimo riguardo sarà pertanto assicurato all’approfondimento delle dinamiche sociali, che contraddistinguono il territorio provinciale, in una costante azione di monitoraggio volta ad individuare gli elementi critici, fonti di potenziali conflittualità.
La mia funzione di coordinamento sarà tesa ad assicurare efficacia all’azione dei pubblici poteri e a garantire la legalità e la legittimità dell’azione amministrativa, nella certezza di poter contare sul determinante contributo della Magistratura, delle Forze dell’Ordine e delle Amministrazioni locali.
Riterrò assolto il mio compito solo se avrò contribuito ad aumentare la fiducia nelle Istituzioni, cercando di ottenere concreti risultati a beneficio della collettività crotonese”.