Stipendi arretrati e licenziamenti AnsaldoBreda, Fim-Fiom-Uilm: intervenire immediatamente

Reggio Calabria Attualità

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato unitario di Fim-Fiom-Uilm di Reggio Calabria in merito ai problemi che stanno affrontando alcuni lavoratori del gruppo AnsaldoBreda:

“Il 28 Novembre 2014 Il Premier Matteo Renzi e l’AD Mauro Moretti hanno visitato lo stabilimento OMECA di Reggio Calabria del gruppo ANSALDOBREDA, visionando gli ultimi gioielli ferroviari in produzione tra cui il famoso METRO EXPO, e spendendo parole di elogio per il sito industriale e frasi rassicuranti di garanzia per il suo prossimo futuro.

Foto di amarcord, brindisi, abbracci, saluti e affettuose parole. Ma i problemi per alcuni lavoratori della fabbrica sono rimasti inalterati, anzi, hanno ricevuto un brusco e peggiorativo epilogo. Dopo la denuncia delle OOSS del giorno 7 Luglio 2015 per il parziale mancato rispetto di un accordo sindacale (siglato proprio nelle ore precedenti all’arrivo del Premier) e di un licenziamento illegittimo a nostro giudizio chiaramente ritorsivo, i lavoratori supportati dal sindacato hanno deciso di continuare la lotta scioperando ad oltranza.

Il sindacato unitariamente ha chiesto un incontro ufficiale con la Direzione AnsaldoBreda sulla questione, affinchè:

1) Il licenziamento illegittimo fosse annullato

2) Tutte le mensilità arretrate fossero saldate

3) Che venisse garantita continuità lavorativa e rispetto dei contratti

AnsaldoBreda non ha ancora convocato i sindacati per discutere della vertenza, ma in compenso è arrivata puntuale la risposta da altra sede con un secondo licenziamento in tronco nella stessa ditta di un altro lavoratore che non si è piegato alla volontà del Padrone.

Le OO.SS condannano fermamente quello che giudicano sia un vile atto perpetrato mentre i lavoratori erano in sciopero per rivendicare i loro legittimi diritti.

La Direzione dell’AnsaldoBreda ha il dovere di intervenire immediatamente sulla questione, così come fatto in passato, e non abbandonare oltre i lavoratori in mano a persone senza scrupoli, ma preservarli con aziende professionali dal punto di vista industriale e che soprattutto rispettano gli accordi e soprattutto la dignità e i legittimi diritti dei lavoratori.

A tal fine ricordiamo l’accordo di II livello del 2006 firmato da AnsaldoBreda e tutte le sigle sindacali, accordo che presenta un’intera pagina dedicata all’eventuale decadimento contrattuale per le ditte dell’indotto, proprio nell’eventuale caso di mancato rispetto delle regole, a tutela di lavoratori e industria.

Le scriventi OO.SS metteranno in atto tutte le forme democratiche di lotta sindacale per salvaguardare e tutelare questi operai delle OMECA di Reggio Calabria.”


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