Crotone, Forestale sequestra copertura in eternit
Gli agenti del Corpo forestale dello Stato, nei giorni scorsi, nell’immediata periferia di Crotone hanno individuato un capannone coperto da lastre di cemento amianto in disfacimento. L’amministratore unico della società proprietaria è stato segnalato alla Procura della Repubblica per omessa bonifica e inosservanza dell’obbligo di comunicazione.
La pattuglia di forestali, in perlustrazione nel territorio in località Vescovatello, nell’immediata periferia posta a sud del centro abitato di Crotone, ha constatato lo stato di avanzato degrado della copertura di un capannone in stato di abbandono.
La copertura, sfondata in più punti, è realizzata con lastre in cemento amianto, potenzialmente pericolose per la salute umana. Per effetto delle micro fibre di amianto è possibile, infatti, l’insorgenza di gravi patologie tumorali a carico dell’apparato respiratorio, anche a distanza di decenni dell’inalazione, con esito quasi sempre letale. Il capannone è situato in un ampio piazzale, limitato da una recinzione non più efficace, a fianco dell'alveo del fiume Esaro.
In seguito a laboriose indagini, i forestali sono riusciti a risalire all’attuale società proprietaria e, quindi, al suo amministratore unico, un imprenditore del Cosentino. Quest'ultimo è stato segnalato alla Procura della Repubblica per omessa bonifica e inosservanza dell’obbligo di comunicare un evento potenzialmente in grado di inquinare un sito, ai sensi del cosiddetto testo unico ambientale.
L’attività è l’esito di controlli svolti nei mesi scorsi, eseguiti nell’ambito del programma Focus ‘ndrangheta, coordinato dalla Prefettura di Crotone. La segnalazione sarà inviata anche al comune di Crotone e all’Azienda sanitaria provinciale per i provvedimenti di rispettiva competenza.
L’azione eseguita dal Corpo forestale dello Stato è stata volta a prevenire rischi per la salute umana, in un contesto già profondamente segnato dall’inquinamento ambientale.