Copertura in eternit in disfacimento, denunciato un commerciante
Gli agenti del Corpo forestale dello Stato, nei giorni scorsi, all’interno del villaggio turistico montano di “Trepido”, al confine tra la Sila Grande e la Sila Piccola, hanno individuato un manufatto coperto da lastre di cemento amianto in disfacimento. Il proprietario è stato segnalato alla Procura della Repubblica per omessa bonifica e inosservanza dell’obbligo di comunicazione.
Il rilievo è stato effettuato da una pattuglia di forestali, delle stazioni di Petilia Policastro, Santa Severina e Cotronei, in perlustrazione nel territorio in località “Trepido”, all’interno dell’omonimo villaggio turistico del comune di Cotronei, che ha constatato lo stato di avanzato degrado della copertura di un manufatto, realizzato su due piani fuori terra, in stato di abbandono.
Il manufatto, immerso all’interno di una fitta e rigogliosa vegetazione arborea, presenta la copertura realizzata con lastre in cemento amianto in avanzato stato di disfacimento e divelta in più punti. Ciò costituisce, di fatto, un potenziale pericolo per la salute umana per effetto delle micro fibre di amianto che inalate causano l’insorgenza di gravi patologie tumorali a carico dell’apparato respiratorio.
La struttura si presenta abbandonata e con accesso libero a chiunque. Parti di lastre di eternit, sfaldate dal tetto, sono sparse a terra intorno al manufatto nel cui interno gli agenti hanno trovato anche lastre di eternit accatastate.
I forestali individuato il proprietario, B. P. 64enne commerciante di Crotone, è stato segnalato alla Procura della Repubblica per omessa bonifica e inosservanza dell’obbligo di comunicare un evento potenzialmente in grado di inquinare un sito.
Per quest’ultimo aspetto, considerato che il comune di Cotronei, con apposita ordinanza, ha reso obbligatorio la comunicazione di immobili con copertura in lastre di cemento-amianto, al commericiante gli è stata contestata anche una sanzione amministrativa di circa 1.700 euro.
La segnalazione sarà inviata anche al comune di Crotone e all’Azienda sanitaria provinciale per i provvedimenti di rispettiva competenza.
L’attività è l’esito di controlli eseguiti nell’ambito del programma Focus ‘ndrangheta, coordinato dalla Prefettura di Crotone.