Giustizia: carenza giudici a Vibo, nuovo rinvio processo Ricatto
Giustizia a rilento a Vibo Valentia con il dodicesimo rinvio del processo "Ricatto" - fra i più importanti in corso di celebrazione - che mira a far luce sulla mancata costruzione del nuovo ospedale cittadino e su un appalto milionario dove vengono contestati molteplici reati che vanno dall'associazione a delinquere alla corruzione, sino alla turbativa d'asta, alla truffa, all'abuso d'ufficio ed alla concussione.
A causa della composizione "anomala" del Collegio giudicante, ed in attesa che venga assegnato un presidente stabile per la trattazione di tale dibattimento, il Tribunale collegiale di Vibo Valentia è stato oggi costretto all'ennesimo rinvio del processo. Se ne riparlerà il 5 febbraio prossimo. Salvo tre udienze con alcuni testi della difesa ascoltati negli scorsi mesi, il processo sin dal 5 aprile 2011 ha subito rinvii su rinvii a causa della cronica carenza di magistrati al Tribunale di Vibo Valentia o per la mancata sostituzione di giudici a latere incompatibili con la sua trattazione. Nel marzo dello scorso anno è così scattata la prescrizione per uno degli imputati che è in tal modo uscito dal processo. L'inchiesta "Ricatto" è stata condotta nel 2005 dal pm Giuseppe Lombardo, oggi alla Dda di Reggio Calabria, e dal luogotenente dell'Arma Nazzareno Lopreiato, comandante della Stazione carabinieri di Vibo Valentia. (AGI)