Dacci una zampa “seconda passeggiata dell’adozione”
“Un successo senza sbavature, che ci obbliga a rilanciare già da oggi l’appuntamento per domenica prossima”. Commentano così i volontari di Dacci una zampa la “seconda passeggiata dell’adozione”, l’iniziativa lanciata dagli attivisti per “presentare” i cani recuperati negli ultimi mesi alla città, ma soprattutto per mostrare concretamente i risultati del lavoro fatto negli ultimi sette mesi. “I trenta cani che oggi abbiamo portato in città, cui si sono uniti alcuni dei fortunati che negli scorsi mesi hanno trovato una casa e una famiglia, sono solo una piccola rappresentanza degli oltre quattrocento pelosi che negli ultimi sette mesi abbiamo recuperato, risocializzato e in molti casi avviato all’adozione. Grazie al lavoro dei nostri volontari, oltre duecento cani hanno trovato casa e cuccia in Calabria, come in altre regioni, ma molti ancora aspettano che qualcuno li tiri fuori dal box. Anche per questo, domenica prossima porteremo di nuovo i cani in città. Vogliamo dare a tutti i nostri ex randagi la possibilità di uscire a turno dal box, ma soprattutto vogliamo dare alla città l’opportunità di riappropriarsi del proprio patrimonio a quattro zampe”. E proprio il calore, l’affetto e la partecipazione massiccia dei reggini all’iniziativa sono, per i volontari di Dacci una zampa, il risultato più importante.
“Negli ultimi mesi,- prosegue la nota - il sostegno della cittadinanza è stato fondamentale per rimettere in funzione la struttura abbandonata di Mortara, ma soprattutto per accudire, far mangiare, assicurare cure e sostegno ai randagi che con le nostre forze siamo riusciti a salvare. Oggi, ancora una volta, i reggini ci hanno mostrato come attorno ai cani di questa città e alla battaglia per salvarli, si sia creata una comunità che ha voglia di rimboccarsi le maniche e insieme lavorare per crescere. Questa per noi è la “bella Reggio”, questa per noi è la “Reggio gentile”, questa per noi è la città che vuole e deve essere chiamata in causa per contribuire alla crescita collettiva”.
Crescita e cambiamento che i volontari di Dacci una zampa hanno intenzione di costruire “a partire quello che abbiamo sempre fatto e che sappiamo fare, dare una speranza agli invisibili pelosi che sono patrimonio di questa città, come a chi avrà la fortuna di entrarci in contatto. Chi adotta un cane – lo abbiamo sempre detto - salva due vite: la propria e quella del quattro zampe che adotta”. In questi termini, gli attivisti hanno voluto porsi come interlocutore della nuova amministrazione: “noi – dicono dall’associazione – non possiamo che raccogliere l’invito alla partecipazione alla vita cittadina che più volte è venuto dalla politica finalmente tornata a governare in città, mettendo a disposizione la nostra esperienza, le nostre capacità e il nostro impegno, nella speranza che Palazzo San Giorgio possa e voglia metterle a frutto”.
Nell’attesa - conclude L'associazione - che il Tar definisca infine l’assegnazione della struttura comunale di Mortara di Pellaro, recuperata nel luglio scorso dopo anni di abbandono proprio dai volontari di Dacci una zampa, “noi - concludono dall'associazione - continuiamo a fare quello che sappiamo fare, mettendo in gioco la nostra esperienza, per valorizzare le risorse della nostra città. A cominciare da quelle a quattro zampe”.