Sequestro canile, Dacci Una Zampa: “gestione sempre apparsa opaca”
"Oggi è bello essere cittadini di Reggio Calabria". Lo dice l’associazione Dacci una zampa, che da tempo lancia l’allarme su quanto succeda al canile di Mortara.
"Dal 6 aprile 2016, giorno in cui l'associazione Aratea è entrata al canile di Mortara, da cittadini che vigilano sui beni pubblici, ancor prima che da animalisti, non abbiamo mai smesso di vigilare su quel canile, - prosegue l’Associazione - in cui i nostri cani sono ahinoi ospiti paganti. Non abbiamo mai smesso di denunciare i maltrattamenti cui siamo stati costretti ad assistere impotenti. Non abbiamo mai smesso di parlare in modo chiaro e alla luce del sole delle piccole e grandi violazioni che si consumavano all'interno di una struttura, per lungo tempo interdetta anche ai proprietari dei cani ospitati lì. Con fiducia nella magistratura e nelle istituzioni, abbiamo aspettato pazientemente che si facesse luce su una gestione che a noi è sempre apparsa opaca".
"Oggi, alla luce dei provvedimenti eseguiti al canile e nei confronti del gestore- aggiungono i volontari -la nostra totale e incondizionata fiducia non può che essere rafforzata".