Dacci una zampa onlus terza passeggiata dell’adozione
A una settimana dal successo della seconda passeggiata dell’adozione e dopo la prova che ha visto l'associazione impegnata di fronte al Tar per rivendicare una corretta assegnazione della struttura di Mortara, non si ferma l’attività d Dacci una zampa. “Già il giorno successivo all’udienza abbiamo iniziato a ricevere decine di chiamate da parte di persone che ci vedono come interlocutore unico quando si tratta di sottrarre cani, che siano randagi o meno, ad una situazione di rischio, pericolo o disagio. Non ci sottraiamo a questo compito, ma la nostra capacità di prenderci cura di nuovi cani è commisurata a quella di avviarne all’adozione altrettanti."Lo si legge in una nota dell'Associazione Dacci una Zampa.
"Da luglio, - prosegue la nota - abbiamo fornito cibo, assistenza e cure veterinarie ai randagi ospitati nella struttura di Mortara solo grazie agli sforzi dell’associazione, dei nostri simpatizzanti e della rete animalista che ha voluto sostenere la battaglia di quella che riconosce come una realtà stabile e solida nel mondo della lotta al randagismo”. Per questo, spiegano i volontari, domenica alle 11 Dacci una zampa tornerà con i quattro zampe ospiti di Mortara a piazza Italia “vogliamo dare alla città la possibilità di conoscere quelli che anche la normativa riconosce come i suoi cani, ma soprattutto vogliamo concedere ai pelosi non solo la possibilità di assaporare la vita fuori dal box, ma anche quella di conoscere – forse – la loro possibile nuova famiglia”. Ma l’iniziativa – sottolineano gli attivisti – “è anche il nostro modo di ringraziare una città che mai ci ha fatto mancare il suo sostegno, il suo calore, la sua vicinanza. E insieme alla quale noi, come più volte abbiamo manifestato, abbiamo intenzione di contribuire alla costruzione del cambiamento tanto invocato in città”.
Agli appelli in tal senso più e più volte lanciati dalla nuova amministrazione, affermano i volontari “noi possiamo rispondere solo mettendo in gioco quello che abbiamo sempre fatto e che sappiamo fare, dare una speranza agli invisibili quattro zampe che sono patrimonio di questa città, come a chi avrà la fortuna di entrarci in contatto. Chi adotta un cane – lo abbiamo sempre detto - salva due vite: la propria e quella del quattro zampe che adotta. La nostra esperienza, le nostre capacità e il nostro impegno, sono a disposizione della città e dell’amministrazione di Reggio, perché crediamo fermamente che solo nella crescita e nella partecipazione di tutti al cambiamento risieda la speranza di futuro di questa città”. E’ dunque - conclude la nota - "anche per contribuire alla costruzione di una coscienza civile che includa il rispetto per gli animali – soprattutto quelli invisibili, che nessuno vuole o vede – domenica alle 11 promettono gli attivisti torneremo ad incontrare la città".