Agricoltura, Mastroianni: “terreni confiscati a giovani e svantaggiati”

Catanzaro Attualità

“La situazione occupazionale della nostra Città, come del resto quella della nostra regione, diventa sempre più drammatica con possibilità sempre più ridotte di trovare nuove opportunità di lavoro e con una crescita considerevole del numero delle aziende (soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni) costrette a chiudere i battenti con inevitabile licenziamento dei propri dipendenti”. È quanto afferma Nicola Mastroianni.

“In una regione come la Calabria in cui il livello di disoccupazione giovanile ha raggiunto la soglia del 63% un settore prediletto che potrebbe riservare una valida occasione per il presente ma anche un ottimo investimento per futuro è senza dubbio quello dell’agricoltura proprio per la vocazione naturale della nostra terra.

La grande disponibilità di superficie da poter coltivare e la qualità dei prodotti agroalimentari che la terra ci offre, in concomitanza del rifinaziamento dei fondi strutturali che la comunità europea sta mettendo a disposizione della nostra regione dal 2014 al 2020, potrebbe offrire, se opportunamente utilizzati, un’occasione da non perdere per l’insediamento dei giovani in agricoltura.

Un fenomeno già in atto in molte altre regioni del sud che, in controtendenza al passato, ha favorito l’incremento della presenza e dell’occupazione nelle campagne dove si registra un interesse verso la terra tanto per soddisfare le necessità primarie ma anche in termini di produzione di reddito e redistribuzione della ricchezza a livello individuale, familiare e sociale.

In tal senso e al fine di potere creare nuove opportunità occupazionali nel settore dell’agricoltura per i giovani, per i soggetti svantaggiati che hanno perso il lavoro, sarebbe opportuno assegnare con un bando pubblico i beni immobili rurali quali terreni pubblici e agro-pastorali, case rurali di proprietà demaniale, non utilizzati, e tutti i beni requisiti alla criminalità.

L’iniziativa di grande valore consentirebbe l’accesso ai giovani all’agricoltura, il ricambio generazionale, il contrasto al degrado ambientale legato al fenomeno dell’abbandono delle terre degli ultimi 30 anni e il reinserimento dei soggetti svantaggiati nel mondo economico e produttivo offrendo loro concrete occasioni occupazionali.

Mi auguro pertanto che l’amministrazione locale e quella regionale guidata dal neo Governatore Mario Oliverio riconoscano l’utilità e l’importanza dell’iniziativa ponendo in atto anche in Calabria i provvedimenti di rispettiva competenza per la compiuta realizzazione dell’intervento e, soprattutto, colgano la sfida lanciata qualche mese addietro dal Governo nazionale tramite l’iniziativa “Terrevive” suggellata e resa attuativa con la firma del decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina presente domani a Rosarno alla manifestazione promossa dalla organizzazioni sindacali sul tema del lavoro sommerso e irregolare nel settore agricolo”.