Clan Bellocco. Sequestrata la villa al marito di Maria Concetta Cacciola
Una villa di pregio su tre piani, composta da 17 stanze e del valore di circa un milione di euro, è stata sequestrata dalla finanza a Salvatore Antonio Figliuzzi (41 anni). Figliuzzi è il marito di Maria Concetta Cacciola, la nota testimone di giustizia, morta nel 2011, che fornì agli inquirenti importanti elementi sugli affari criminali della potente cosca “Bellocco” di Rosarno, nel reggino.
Le indagini avrebbero consentito di individuare il patrimonio ritenuto illecito ma anche un “sistema di fittizia interposizione di soggetti terzi - spiegano gli investigatori - finalizzato ad eludere ogni azione di sequestro e confisca”. L’esatta situazione reddituale e finanziaria di Figliuzzi, che è considerato organico alla cosca Bellocco, avrebbe permesso di rilevare un’assoluta sperequazione tra la capacità di spesa e l’acquisizione della villa sequestrata.
La complessa attività di ricostruzione, effettuata dai finanzieri del Gruppo di Gioia Tauro, ha così permesso alla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio di emettere il provvedimento, “la cui esecuzione - concludono dalla Gdf - ha permesso di sottrarre (al 41enne, ndr.) l’immobile di pregio illecitamente posseduto” a Rosarno.