Primarie, Lo Schiavo: “L’archeologia come occasione di svilippo”
“C’è una Vibo Valentia nascosta, lasciata nella totale incuria, non segnalata da alcuna indicazione, che rappresenta però il tesoro più grande che questa città possiede. Una vera e propria “miniera a cielo aperto” fatta di siti archeologici abbandonati, antichi palazzi, monumenti trascurati. È un tesoro che nemmeno noi vibonesi conosciamo per intero, ma che può rappresentare per la città un’imperdibile occasione di crescita e sviluppo”. Lo ha detto il candidato del Partito democratico alle primarie del centrosinistra di domenica, Antonio Lo Schiavo, visitando oggi i siti archeologici delle Mura greche e delle Terme romane di Vibo Valentia.
“La mia proposta - ha detto Lo Schiavo - è quella di recuperare questi importanti siti e restituirli alla fruibilità del pubblico, avviando una seria politica di valorizzazione che punti ad inserirli in un itinerario culturale e turistico regionale. Arricchendoli di servizi e contenuti, riqualificandone i percorsi d’accesso e gli spazi limitrofi, promuovendoli con campagne mirate.
Mettendo in essere, insomma, tutta una serie d’interventi che possano farne oggetto d’interesse e produrre ricadute positive sul piano occupazionale. Specie nella fase di gestione che potrà essere affidata a cooperative sociali. Occorre ritrovare l’orgoglio di una dimensione storica della città che oggi è relegata ai margini ed offesa dall’indifferenza e dal degrado. Lo chiedono i cittadini, che vogliono veder migliorata la qualità della vita, lo dobbiamo alla nostra città e alla sua storia millenaria”.