Poste, Ciconte su chiusura uffici
Il Vicepresidente della Giunta regionale Vincenzo Ciconte, in rappresentanza del Presidente Mario Oliverio – informa una nota dell’Ufficio stampa – è intervenuto, a Roma, alla riunione della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome sui tagli dei servizi e della chiusura degli uffici, annunciati dall’Azienda “Poste italiane”.
Sono stati proprio il Presidente e l’Amministratore delegato di “Poste italiane”, Luisa Todini e Francesco Caio, ad illustrare il Piano di riorganizzazione dell’Azienda che dovrebbe diventare operativo nel prossimo mese di aprile. Esso prevede la chiusura di 455 uffici postali e la riduzione degli orari di apertura in ben 688 uffici. Il Vicepresidente Ciconte, intervenendo nel dibattito, ha evidenziato che la chiusura anche solo di un ufficio postale nei piccoli comuni o in quelli montani, in particolare, assume il significato di voler allontanare la presenza dello Stato da quanti risiedono ed operano sul territorio, con riferimento a quelli della terza età ed alle fasce più deboli della popolazione. “Pur comprendendo l’esigenza di una più efficiente riorganizzazione aziendale - ha detto Ciconte – è necessario fare tutto il possibile per scongiurare ulteriori danni a carico dei cittadini utenti”. A conclusione dell’incontro, si è deciso di attivare specifici tavoli regionali, per avviare un confronto sulla possibilità di limitare i disagi per le popolazioni interessate, individuando soluzioni alternative più rispondenti allo specifico contesto territoriale. Il Presidente Oliverio, informato da Ciconte, ha avviato i necessari contati per affrontare adeguatamente l’intera problematica, coinvolgendo tutti i soggetti interessati.