Usb a Roma per il presidio di Renzi sulla Buona Scuola
Ieri l'Usb Scuola è scesa in piazza a Roma per il presidio in contrapposizione al concomitante convegno di Renzi sulla Buona Scuola.
Un nutrito gruppo di insegnanti di ruolo e precari -si legge nella nota dell'Usb Scuola Calabria- si è dato appuntamento in piazza della Repubblica per contestare, anche se da lontano a causa dei divieti imposti dalla questura, il premier Renzi che a via Nazionale festeggiava il suo primo anno di governo parlando della scuola.
Senza neanche consentire la semplice distribuzione di volantini ai cittadini e del comunicato stampa ai giornalisti, la polizia, presente in massa, ha proceduto all'identificazione di molti presenti ed ha portato in questura due dirigenti sindacali nazionali di USB Scuola, rei di aver cercato di avvicinarsi alla stampa che gremiva il parterre di Renzi, per consegnare loro il comunicato sull'iniziativa.
E’ evidente che oggi si è voluto impedire ai lavoratori della scuola di “disturbare” la claque raccolta attorno a Renzi.
Come i governi precedenti, anche Renzi vuole governare il paese reprimendo il dissenso e impedendo la libertà democratica di manifestare.
L'USB Scuola Calabria, - conclude la nota - nell’esprimere piena solidarietà e vicinanza ai dirigenti sindacali vittime di questa ennesima aggressione alla libertà individuale, non si lascia certamente intimidire da tutto ciò e continuerà a lottare per riportare la democrazia, nelle scuole e nel Paese, a partire dalle prossime elezioni RSU del 3, 4 e 5 marzo.