Scuola, i sindacati proclamano lo stato di agitazione
Proclamato lo stato di agitazione ti tutto il personale scolastico in servizio presso gli istituti calabresi. Una decisione presa da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals e Gilda, in risposta alla “inaccettabile situazione di forte caos e disorientamento” nata in seno alle numerose dichiarazioni del presidente facente funzione Nino Spirlì.
Nello specifico, i sindacati spiegano che tale stato di agitazione nasce “dall’ordinanza numero 4 del 30 gennaio 2021”, dove la Regione ha dato la “possibilità di fare scegliere alle famiglie la modalità didattica, in presenza o a distanza”. Segue poi la recente “modalità di attuazione del piano vaccinale”, propagandata in più occasioni “senza, ad oggi, riferimenti normativi ed indicazioni precise”.
Ultima, in ordine cronologico, la decisione annunciata “sui social netwok di chiudere le scuole per un periodo non inferiore a giorni 15”, per consentire la vaccinazione al personale scolastico che ne farà richiesta. Dopo questa presa di posizione, i sindacati hanno dunque proclamato lo stato di agitazione ed invitato la Regione ad avvalersi “della procedura conciliativa prevista dalla legge”.