Federfarma, consegnati caducei ai nuovi farmacisti

Catanzaro Salute

E’ stata organizzata dall’Ordine dei farmacisti della Provincia di Catanzaro e Federfarma Catanzaro anche quest’anno la cerimonia del caduceo presso il Complesso Monumentale San Giovanni a Catanzaro.

Questa iniziativa rappresenta, quasi, la naturale e consequenziale evoluzione della stretta e proficua collaborazione tra l’Ordine Professionale dei Farmacisti della Provincia di Catanzaro, Federfarma Catanzaro e la Facoltà di Farmacia, che da anni ha contribuito alla formazione d’eccellenza delle conoscenze e delle competenze necessarie alla moderna figura professionale del farmacista.

Le specifiche competenze acquisite dagli studenti, non solo durante il percorso formativo svolto all’interno delle strutture didattiche della Facoltà, ma anche durante il periodo di tirocinio presso le varie sedi farmaceutiche della provincia, hanno permesso di creare una figura professionale di qualità, che ha piena corrispondenza sia a livello del territorio regionale che nazionale, garantendone un rapido inserimento nel mondo professionale e lavorativo. Questa stretta collaborazione ha generato la consapevolezza che aspetti fondamentali ed imprescindibili da ricercare nella formazione delle future figure professionali sono la qualità, l’eccellenza e la meritocrazia.

Pertanto, per creare una coscienza studentesca basata su questi valori formativo-professionali e per stimolare le future figure professionali sempre ad un maggior impegno formativo, si è pensato, di concerto tra le tre istituzioni, di valorizzare i percorsi di eccellenza istituendo quattro premi di laurea da parte dell’Ordine e di Federfarma, per i migliori laureati di ogni anno solare che quest’anno sono stati Maria Marta Bagetta, Federica Scarano, Jessica Sciacca e Luigi Rausa.

Durante la serata, quindi, è stato consegnato anche il caduceo d’argento ai nuovi iscritti all’ordine dei farmacisti e sono stati inoltre premiati Caterina Defilippo e Francesco Rosolino Desando per i quarant’anni di iscrizione all’albo dei farmacisti.

La cerimonia ha visto l’intervento di prestigiose personalità civili e militari, tra cui il Segretario Nazionale F.O.F.I. Dott. Maurizio Pace, il Presidente del Consiglio Regioanle Antonio Scalzo, il Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, il Presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro Ivan Cardamone, il Vice Sindaco della Città di Lamezia Terme Francesco Muraca, il Colonello Acero del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, Franco Esposito Presidente GAL Reventino e Segretario regionale SMI- e la Wanda Ferro.

Durante la serata è stato presentato inoltre dal dottor Carlo Barbalace il resoconto annuale della “Fondazione il Caduceo” il cui scopo è quello di promuovere, partecipare e collaborare, anche d’intesa con Enti pubblici e privati, ad iniziative diretta al costante aggiornamento professionale dei farmacisti titolari della Calabria, dei laureati in Farmacia e in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, dei laureati in Medicina e Medicina Veterinaria. La fondazione in questa occasione ha premiato Umberto Tarantino, Silvio Borrelli, Ciro Indolfi e Maurizio Pace, eccellenze nel campo sanitario, per la loro alta professionalità espresse nel territorio catanzarese.

Nel suo intervento Vitaliano Corapi ha tenuto a sottolineare come i farmacisti non abbiano trascurato negli ultimi anni di collaborare fianco a fianco sia con le Autorità Sanitarie, Regione e ASP, per ottimizzare l'uso di risorse economiche sempre più esigue, cercando sempre di evitare che le difficoltà finanziarie degli enti preposti potessero ripercuotersi sull' incolpevole cittadinanza, sia con la Facoltà di Farmacia –Università Magna Graecia di Catanzaro- per organizzare corsi in grado di garantire a tutti, la possibilità di accedere ai crediti formativi oltre che a predisporre programmi organici in grado di ricoprire l'intero territorio. Tutto ciò - ha tenuto a precisare Corapi - con l'obiettivo di assicurare ai propri assistiti quello standard qualitativo che i farmacisti si sono prefissati di garantire su tutto il territorio nazionale e che riscuote un costante generale apprezzamento.

Per Pace: “La farmacia è fonte di storia e nonostante i suoi cento anni di vita riesce ancora oggi ad essere protagonista dell’innovazione e del cambiamento, punto di riferimento per la popolazione, risposta concreta alle esigenze sanitarie del territorio. La Federazione ha operato a tutti i livelli per il raggiungimento di questi obiettivi: in fase propositiva, ma anche favorendo lo scambio con gli altri professionisti della salute, con il Ministero e l’Aifa, promuovendo la formazione e l’aggiornamento dei colleghi anche in funzione del mutare delle necessità della Sanità italiana. Sta alla politica -conclude Pace - mettere a frutto, a vantaggio dei cittadini, quello che è un patrimonio della Sanità italiana in un momento che richiede la massima attenzione alla razionalizzazione della spesa e nel contempo, ad allargare l’accesso alle cure, in una società sempre più anziana.

Per Vincenzo Mollace: “La costituzione della Scuola di Farmacia, che comprende i corsi di laurea di Farmacia, Biotecnologie e Scienze e Tecnologie della produzione animale, presuppone uno sforzo d'integrazione che, pur se avviato, necessita di ulteriore slancio e lavoro. Inoltre, esiste l'esigenza di proiettare i nostri sforzi in un ambito d'internazionalizzazione in maniera che i nostri studenti possano fruire di opportunità di crescita all'interno di una prospettiva di globalizzazione della ricerca e della didattica. In questa direzione – ha proseguito Mollace – uno dei primi atti è stato l’adesione ad un network di eccellenza con altre università straniere di prestigio che consentono ai nostri studenti più meritevoli, di collaborare con esse, allargando il già significativo partenariato internazionale del nostro ateneo, che si colloca ai primi posti nelle valutazioni del Miur nell'ambito delle università italiane.”

Per Vincenzo Defilippo: “La cerimonia di oggi è un segnale importante di vitalità di una categoria che da sempre opera a tutela della salute delle persone e che vuole continuare a farlo anche in un mondo che cambia e non sempre nel verso giusto. Le borse di studio che vengono consegnate vanno accolte come un concreto primo incoraggiamento ad intraprendere la professione di farmacista, nella certezza che i sacrifici che richiederà troveranno, in un modo o nell’altro, un giusto riconoscimento.

Le occasioni non mancheranno, qualsiasi strada verrà intrapresa nella professione di farmacista, nel settore pubblico o privato. Per quanto riguarda le farmacie, sicuramente in questo settore si apriranno nuove ed importanti possibilità. I colleghi più anziani, con la loro esperienza, devono supportare i più giovani e trasmettere loro l’approccio professionale e umano. I più giovani devono immettere nella professione conoscenze “fresche” sulle nuove tecnologie, sulle nuove prospettive che si aprono alla professione con servizi innovativi che la tecnologia permette.”

Per Massimo Fresta: “Le specifiche competenze acquisite dagli studenti, non solo durante il percorso formativo svolto all’interno delle strutture didattiche della Facoltà, ma anche durante il periodo di tirocinio presso le varie sedi farmaceutiche della provincia, hanno permesso di creare una figura professionale di qualità, che ha piena rispondenza sia a livello del territorio regionale che nazionale, garantendone un rapido inserimento nel mondo professionale e lavorativo”.