Crotone, Commissioni Consiliari: Piazza Lea Garofalo abbandonata a se stessa

Crotone Attualità

"Di buon mattino è invasa da commercianti ambulanti-nulla di male potrebbe pure starci la cosa con un progetto decoroso in sintonia con l’ambiente in questione- ma quattro ferri arrugginiti su cui viene appoggiato di tutto, lascia molto perplessi." Lo si legge in una nota dei componenti della 2^ , 4^, 5^ e 6^ Commissioni Consiliari Permanenti del comune di Crotone.

"Più volte - continua la nota - nelle diverse commissioni consiliari gli assessori competenti sono stati invitati ad intervenire per restituire ai cittadini uno dei punti più belli, ma anche storici, della Citta’. Adiacente a Via Tellini , restaurata da poco, viene abbandonata e lasciata gestire da diversi ambulanti senza un controllo decente. Parcheggi dappertutto, bancarelle sistemate in modo disordinato che impediscono l’agibilità e il passaggio dei numerosi cittadini che si recano al mercato generale. Ma cosa è successo alla Città per essere cosi trascurata nella parte migliore di se stessa?"

"L‘unica cosa che viene in mente - aggiungono dalle commissioni - è che non ci sia la necessaria sensibilità verso tutto cio’ che è bene comune. In questa zona ci sono le condizioni per restituire ai cittadini un ritrovo storico, uno spazio centrale dove tutti si possano riconoscere. Le piazze belle, e questa intitolata a Lea Garofalo è più che bella, sono l’immagine positiva di una comunità che vuole raccontare la storia della città. Ma dove si trova una piazza cosi bella adiacente ad una villa ristrutturata che ormai è diventata un dormitorio pubblico invece di essere valorizzata? E i box di Via Tellini prossimi alla piazza Garofalo? Non erano stati consegnati all’Amministrazione comunale dietro laute ricompense economiche mentre tuttora sono rioccupati da terzi - con il consenso di chi? Ma davvero l’amministrazione e gli assessori pensano di andare avanti facendo finta di niente?"

"Si diano una mossa - concludono i componenti delle commissioni - quelli che hanno ricevuto un mandato a fare qualcosa per il bene comune. Chi non avverte questa necessità si metta da parte se ancora nella sua mente c’è spazio per capire cosa significa governare una comunità."