Uccise compagno moglie separata, condannato a 15 anni di carcere
Quindici anni e 4 mesi di reclusione per il reato di omicidio: questa la condanna inflitta dal gup del Tribunale di Vibo Valentia ad Antonio Carrà, 39 anni, elettricista di Nicotera (Vv), che il 28 settembre 2013 sparò contro Roberto La Rosa, 37 anni, anche lui di Nicotera, che avrebbe intrattenuto una relazione con la moglie del condannato.
Il pubblico ministero, Vittorio Gallucci, aveva chiesto 19 anni di carcere al termine del processo con rito abbreviato che è valso per l'imputato uno sconto di pena pari ad un terzo. Antonio Carra', difeso dall'avvocato Francesco Sabatino, è stato assolto dal reato di furto aggravato dell'arma usata per il delitto. L'imputato è stato inoltre condannato a risarcire i familiari della vittima, parti civili con l'avvocato Silvia Giancola.
In un primo tempo gli inquirenti avevano ipotizzato che la vittima fosse stata uccisa con una spranga di ferro. L'esame autoptico ha però rivelato che La Rosa venne ucciso dentro l'appartamento della donna con un colpo di pistola calibro 7,65 sparato alla nuca. L'imputato, che all'epoca aveva già avviato la separazione dalla moglie, si consegnò ai Carabinieri solo due mesi dopo il delitto rendendo parziale una confessione del fatto di sangue. (AGI)