Diocesi Oppido-Palmi. Dopo l’inchino al Boss, Milito: riprendano le processioni
“Con la liberazione da ciò che non è conforme al retto agire della coscienza e all’autentico spirito di fede si può entrare in quella comunione di intimità con il Signore e di fedeltà alla Chiesa, maestra e guida di preghiera”.
Con queste parole mons. Francesco Milito avvia il cammino di ripresa delle processioni, unitamente ai pii esercizi, nella Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi senza “incrostazioni e sedimentazioni nella pietà popolare, che ne hanno sbiadito lo smalto iniziale”.
La sospensione era stata voluta dal presule nel luglio scorso in seguito al noto inchino di Oppido Mamertina “finché - come si legge nel messaggio - un atto di amore per la nostra Chiesa tra passato e futuro, come frutto di una matura e solida coscienza ecclesiale, saranno varati forti e definitivi provvedimenti in merito”. Provvedimenti che sono arrivati in occasione della IV domenica di Quaresima, domenica laetare.
Mons. Milito, infatti, concordando col consiglio presbiterale e la commissione di studio istituita ad hoc e “come segno di letizia in vista della Pasqua e sollecitudine pastorale nei confronti dei propri fedeli” ha voluto pubblicare i decreti per l’istituzione di un Servizio permanente di sacerdoti fissi per il sacramento della penitenza nelle vicarie pastorali e la Guida per le Celebrazioni, i Pii esercizi e le Processioni della Settimana Santa.
La decisione di istituire dei luoghi e dei tempi precisi per i confessori straordinari in Diocesi, confermata dall’indizione del Giubileo della Misericordia da parte di Papa Francesco nelle ultime ore, è stata presa in quanto “il territorio in cui sussiste la Diocesi è segnato da gravissimi problemi che creano nei singoli situazioni di disagio interiore”.
La ripresa delle processioni a partire dalla Settimana santa è stata fortemente voluta “per via della sua peculiare natura e cuore dell’Anno Liturgico". “Per tale motivo – spiega mons. Francesco Milito nella presentazione della Guida - ogni forma di pietà popolare, riferite alla venerazione della Madre di Dio e dei santi, va sempre riferita e perfezionata alla luce del Mistero Pasquale”.
Il documento è composto da quattro parti in cui vengono analizzati i principi liturgico-pastorali e lo stretto rapporto armonioso con la pietà popolare, le indicazioni pratiche a partire dalla Domenica delle Palme fino alla Domenica di Pasqua e, infine, la normativa sullo svolgimento delle processioni.