Wanda ferro su decisione del tar di rinviare alla corte costituzionale
"La sospensione del giudizio e la trasmissione alla Corte Costituzionale da parte del TAR dimostrano che in questa vicenda l'unico "atto dovuto" sia stato il mio ricorso contro l'interpretazione di una legge che comunque presenta aspetti controversi e crea un evidente vulnus democratico."! Lo dichiara in una nota Wanda Ferro.
"Devo ringraziare - sottolinea ancora - due grandi professionisti, il prof. Valerio Donato, l'avv. Francesco Pullano e il prof. Angelo Clarizia, che mi hanno rappresentato in maniera egregia. Aggiungo un ringraziamento agli organi di stampa, che in tutti questi mesi mi hanno sempre sostenuta mantenendo alto il livello di attenzione su quello che è diventato un caso nazionale;
al pari di tanti amici, militanti e cittadini che mi sono stati vicini in questa vicenda, gli organi di stampa hanno in un certo modo fatto da contraltare all'assordante silenzio di tanta politica, di fronte ad una situazione evidentemente paradossale.
Ricordo ancora una volta che in tutte le regioni d’Italia vige il rispetto della norma costituzionale che prevede, anche in mancanza di espressa previsione della legge elettorale regionale, che il secondo candidato alla presidenza è sempre di diritto consigliere regionale, in osservanza di un imprescindibile principio democratico che affida al leader della coalizione sconfitta la responsabilità di guidare l'opposizione, proprio per il consenso ricevuto da centinaia di migliaia di cittadini. Anche per questo - conclude Wanda Ferro - oggi appare ancora di più incomprensibile la scelta di Mario Oliverio di opporsi al mio ricorso. Il risultato odierno è già una vittoria per tutti quelli che, come me, aspirano a vivere in una regione "normale", e non in un perenne caso nazionale."