Le attività dell’Hospice in un magazine
Presentato oggi alla libreria Culture #Hmagazine, trimestrale della Fondazione “Via delle Stelle” allo scopo di aprire un canale di comunicazione con la comunità della provincia reggina su temi, iniziative e attività dell’Hospice della città, e sensibilizzarla sull’importanza di una struttura che, per sua natura, mette al centro la tutela della dignità della persona sofferente dando assistenza e sostegno anche ai familiari. Un progetto editoriale in controtendenza che riconduce il nostro sguardo sugli altri, verso una rinnovata consapevolezza che ha a che fare con la condivisione della nostra umanità, a sostegno di una realtà che soffre per i cronici ritardi delle istituzioni e che ha bisogno del contributo di tutti.
“Un’ulteriore iniziativa della Fondazione – chiarisce il direttore responsabile Vincenzo Comi - per promuovere i temi delle cure palliative, le attività in Hospice e l’impegno degli ‘angeli della città’, che ho avuto modo di conoscere per una vicenda personale, a seguito della quale ho accettato di dirigere il magazine. Realizzato grazie al coinvolgimento volontario delle giornaliste Anna Foti e Daniela Liconti, di Paolo Genoese che ha curato la grafica, dei fotografi Paolo Albanese, Salvatore Colloridi e Marco Costantino, #Hmagazine è stato stampato in 10.000 copie da Progetto5 grazie al contributo dell’Ordine di Malta e del suo delegato barone Arturo Nesci. La redazione è aperta al contributo di tutti i colleghi.”
“Un piccolo capolavoro nato dall’entusiasmo di tutti i professionisti coinvolti – dichiara il presidente Vincenzo Trapani Lombardo – che ringrazio sentitamente. Vogliamo dare un nuovo corso alla Fondazione e #Hmagazine è il primo passo in questa direzione, assieme alle tante iniziative in cantiere: la Corrireggio, Un gelato per l’Hospice, la biblioteca interna per residenti e familiari a cui si può donare un libro con seminari di lettura, e la Giornata dell’Hospice del 17 giugno.
Tutto questo non solo per raccogliere i fondi di cui abbiamo estrema necessità – dobbiamo ancora ricevere dall’Asp le fatture di luglio 2014 e siamo indietro con il pagamento degli stipendi - ma per far capire a tutti e alle istituzioni in particolare cos’è l’Hospice, che deve continuate ad esistere, non può essere cancellato per negligenza politica. Vogliamo sostituire il concetto diffuso che sia il posto in cui si va a morire con la realtà del suo essere luogo in cui si rispetta e si preservano tutti gli aspetti della vita e della speranza, in un percorso assistenziale di tipo medico, infermieristico, psicologico, associato a prestazioni sociali e a sostegno spirituale. So cosa significa un percorso difficile e com’è diverso viverlo in Ospedale o in Hospice. Ma noi abbiamo una forza imbattibile: la forza delle idee, e grazie a questa vinceremo.”
“L’idea è parte di un progetto comunicativo rivolto alla città per sensibilizzarla la nostra mission e creare un dialogo attivo con il territorio per divulgare il modello socio-sanitario che l’Hospice porta avanti: non solo erogare cure palliative, ma offrire ambienti accoglienti a famiglie e pazienti garantendo la qualità della vita – sottolinea la dottoressa Francesca Arvino, psicologa della Fondazione. Tutti noi ci crediamo, lavorando in gruppo, anche assieme a Barbera e Curia, in questo caso confrontandoci con professionisti con esperienze diverse con i quali si è creata un’intesa immediata che ci ha permesso di portare a termine il progetto #Hmagazine.”
“Grazie alla signorilità e alle capacità umane del presidente Trapani Lombardo – afferma l’assessore provinciale alla Cultura e Legalità Eduardo Lamberti Castronuovo – stiamo per venire fuori da una condizione che costringe a lavorare sui conti e non sulle persone. Questo progetto editoriale servirà a far conoscere l’Hospice, noto solo a chi lo ha incontrato sul suo percorso, per l’umanità e i servizi che offre; una struttura che può andare avanti soprattutto grazie al contributo di quanti comprendono che la solidarietà non è solo una parola ma un fatto concreto.”
Il segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria Carlo Parisi esprime massimo rispetto per la libreria Culture, anch’essa a diverso titolo in sofferenza, e definisce l’iniziativa della Fondazione “un atto di speranza e di coraggio, nel suo ripartire dalla carta per fare informazione e affidarsi ad uno strumento di comunicazione come questo in un momento di profonda crisi dell’editoria.
L’Hospice paga anche il prezzo della difficoltà nell’approccio dell’utenza alle strutture sanitarie; la Fondazione non è una clinica privata, non ha scopo di lucro e gestisce un luogo destinato alla gente che ha bisogno di trovare una casa, una famiglia in cui il personale è animato da spirito di servizio, ti guarda negli occhi, si fa carico di chi ha bisogno, al contrario di alcune strutture e di enti pubblici latitanti. Questo progetto editoriale dimostra che fare volontariato significa dare ognuno qualcosa di sé nella gratuità. Ci sono valori che non ammettono di essere usati per campagne a vario titolo.”
Il magazine sarà disponibile presso l’Hospice, l’Istituto Clinico De Blasi, lo Studio Cassone Giovanni, la biblioteca G. De Nava, a tutti gli eventi pro Hospice e in altri centri che si presteranno alla sua distribuzione, con un contributo libero.
Ricordiamo che l'Hospice è una struttura accreditata facente parte integrante della rete di assistenza territoriale dell'ASP di Reggio Calabria e rappresenta un’offerta socio-sanitaria che si propone come alternativa all’abitazione della persona ogni qualvolta vi siano situazioni non più gestibili a domicilio, sia che si tratti dei sintomi dovuti alla malattia o altre esigenze che impediscono l’assistenza necessaria.