Falsi braccianti, oltre 300 denunciati: coinvolti imprenditori e dipendenti pubblici
I Finanzieri di Reggio Calabria hanno denunciato per truffa 21 titolari di aziende e 323 falsi braccianti agricoli segnalando alla Corte dei Conti di Catanzaro un danno erariale all’Inps per oltre 2 milioni di Euro.
In dettaglio, secondo i militari del gruppo di Locri, coordinati dalla Procura della Repubblica, i titolari delle aziende agricole avrebbero assunto a tempo determinato i braccianti garantendogli la percezione, ritenuta indebita, di indennità previdenziali ed assistenziali: tra cui indennità agricole, sussidi di maternità e malattia.
La presunta truffa si sarebbe realizzata tra il 2006 e il 2011: in pratica sarebbero stati predisposizione dei falsi contratti di fitto o comodato con la compiacenza di dipendenti pubblici pronti ad attestare falsamente la concessione di terreni di proprietà di un comune della locride, ai titolari delle aziende coinvolte. Quest’ultimi, poi, documentavano all’Inps la disponibilità di fondi agricoli, in realtà risultati inesistenti, ma che servivano a giustificare le assunzioni.
Al termine delle indagini, i 323 braccianti, i titolari delle aziende agricole controllate e tre dipendenti pubblici sono stati tutti denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Locri per avere, a vario titolo ed in concorso tra di loro, realizzato una presunta truffa ai danni dell’Ente Previdenziale. Dopo l’avviso di conclusioni indagini, gli investigatori hanno segnalato alla Corte dei Conti di Catanzaro l’ammontare delle somme indebitamente percepite.