Truffe all’Inps e all’Ue, sgominata una banda: otto arresti

Reggio Calabria Cronaca

I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, del Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli, del Nucleo Antifrodi di Salerno e della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Palmi hanno eseguito otto ordinanze di custodia cautelare, di cui sette in carcere e una ai domiciliari, nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di associazione per delinquere “finalizzata - affermano gli inquirenti - alla “commissione di una serie indeterminata di delitti contro il patrimonio e la fede pubblica”. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Palmi, Paolo Ramondino.

L’OPERAZIONE di stamani avrebbe svelato un’associazione dedita, in particolare, alle truffe ai danni dell’INPS attraverso la fittizia instaurazione di rapporti di bracciantato agricolo; come anche ai danni dell’Unione Europea e dell’AGEA, volte in questo caso “alla indebita percezione di contributi comunitari e regionali”. Gli otto arrestati sono accusati inoltre di cosiddetti reati contro la fede pubblica attraverso la stipula di contratti fittizi di affitto o comodato di fondi rustici, contraffacendo la firma sia di ignari proprietari terrieri, addirittura già deceduti, che quella di funzionari pubblici con tanto di timbro degli uffici comunali per far risultare autenticate le firme degli stessi proprietari terrieri. Infine dovranno rispondere dei reati di abusivo trattamento di dati riservati.

I NOMI DEGLI ARRESTATI |Arturo Corso, Francesca Anselmo, Vincenzo Frisina, Vanessa Morano, Rosangela Galluccio, Salvatore Pepe, Giuseppe Sibio, Angelo Valenzisi