Controlli nella Locride e Piana di Gioia Tauro. Scoperto anche un “bunker”
Sono state ultimate, per la settimana in corso, le attività della Polizia predisposte dell’ambito del cosiddetto “Focus ‘ndrangheta”, il piano nazionale sviluppato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza e che hanno interessato l’estremità nord della Locride e quella sud della Piana di Gioia Tauro.
Gli uomini dei Commissariati di Siderno, Polistena e Taurianova, insieme ad undici equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno e all’elicottero del V° Reparto Volo della Polizia, hanno raggiunto anche le zone più impervie dei territori, effettuando una attività di controllo del territorio, di polizia giudiziaria e accertamenti sui cantieri edili.
Nel corso delle operazioni, a Monasterace, dove si è concentrato il maggior numero del contingente, sono state perquisite 7 abitazioni, effettuati 12 posti di controllo, identificate 95 persone, controllati 50 veicoli ed 1 soggetto sottoposto agli arresti domiciliari.
Nella frazione di San Martino di Taurianova è stato denunciato in stato di libertà un nucleo familiare composto da 3 persone accusate di detenzione illegale di arma da fuoco e, nella stessa abitazione, è stato anche ritrovato dai poliziotti un locale sotterraneo, al quale si sarebbe potuto accedere sollevando una mattonella, verosimilmente destinato a rifugio di persone o cose.
A Polistena, il personale del Commissariato locale ha segnalato 3 persone all’Ispettorato del Lavoro perché sono risultate prive dei tesserini di riconoscimento e lavoravano senza i caschi di protezione, violando così le misure prescritte per la salute e sicurezza nei cantieri.
L’attività ha interessato, infine, i comuni di Stilo e Camini. Nel corso delle operazioni sono stati effettuati 11 posti di controllo, identificate 86 persone, controllati 52 veicoli, effettuate 6 perquisizioni domiciliari e sequestrate una patente di guida scaduta e due targhe automobilistiche non regolamentari.