Coisp: “Situazione di precarietà del Commissariato di Catanzaro Lido”
Una richiesta di intervento per la situazione di precarietà del Commissariato Sezionale di “Catanzaro Lido”: è quanto chiede in una lettera la segreteria nazionale del Coisp al questore di Catanzaro.
"Il Commissariato Sezionale di Catanzaro Lido - si legge nella lettera - è ubicato nell’area più dinamica del capoluogo di regione, sia sotto il profilo degli interessi economico/commerciali e turistici, sia sotto quello dell’espansione urbana che vede un lento spostamento della popolazione catanzarese verso l’area costiera, riguardo anche verso i comuni limitrofi di Borgia e di Simeri.
L’area costiera jonica catanzarese, anche perché zona di facile accessibilità e transito, già funge da polo di attrazione per la criminalità. Ma a tali, normali, fattori, è da aggiungere che il territorio “marinaro” di Catanzaro e del limitrofo quartiere di Santa Maria, sono quelli caratterizzati dalla maggiore criticità del territorio catanzarese, ovvero la presenza dei quartieri ad alta densità di cittadini rom, che rappresenta una vera problematica sociale del territorio catanzarese.
Le multi problematicità dei numerosi nuclei familiari di tale etnia (circa 5.000 unità), lungi dall’essere risolte con drastici e proficui interventi di natura politica e sociale, hanno gravi ricadute sulla criminalità e sulla percezione di insicurezza dei cittadini di Catanzaro, traslando di fatto sulle Forze dell’Ordine ogni problematica (dalle occupazioni abusive dell’edilizia residenziale, all’evasione dagli obblighi scolastici, fino a sfociare sulla criminalità di tipo predatorio o allo spaccio di droga, agevolato dal contesto abitativo dei rom i cui quartieri non hanno nulla da invidiare ai tristemente noti quartieri di Scampia a Napoli, o dello Zen a Palermo).
Il Commissariato Sezionale di Catanzaro Lido è stato istituito nel 2006 dopo un’ampia sollecitazione delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato presenti in quella provincia tra cui il COISP sia a livello territoriale che nazionale, appunto per contrastare citate problematiche.
Nel Decreto istitutivo era previsto un organico di 50 unità (40 P.S. e 10 civili); nel corso del 2011 ha raggiunto l’organico di 34 unità P.S. (+ 2 unità civili), raggiungendo piena autonomia anche con le Volanti h/24.
Successivamente si è tuttavia messo in moto un processo di costante depauperamento dell’organico: ogni trasferimento non è mai stato seguito da una sostituzione. Adesso il Commissariato Sezionale di Catanzaro Lido conta solo 18 unità P.S. (+ 2 unità civili).
Eppure, di seguito a questo illogico depauperamento, nessuno ha ritenuto di alleggerire il carico di lavoro del Commissariato, né in termini di deleghe dell’A.G., né in termini di attività di ogni tipo, delegate o subdelegate dalla Divisione Anticrimine della Questura, che senza indugio trasmette al Commissariato in questione ogni accertamento o indagine che riguardi fatti avvenuti nei quartieri di Catanzaro Lido o Santa Maria, o cittadini residenti, o domiciliati a Catanzaro Lido o Santa Maria.
Un solo dato può essere già di per sé significativo: l’80% di sorvegliati speciali e/o soggetti sottoposti a misure cautelari del comune di Catanzaro sono residenti/domiciliati in quest’area della città.
A ciò, si aggiunge che ogni Ufficio o A.G. del territorio nazionale, ormai ha, giustamente, nel Commissariato Sezionale di Catanzaro Lido un valido ufficio cui girare, per competenza territoriale, attività d’indagine.
Pur subendo il drastico svuotamento dell’organico, pur riducendo la propensione ad acquisire notizie d’iniziativa notizie di reato (con le Volanti che operano solamente sulla fascia oraria 08/20), pur subendo la riduzione del 50% degli Ufficiali di P.G., il Commissariato di Catanzaro Lido ha valorizzato nel tempo la sua funzione di “Ufficio di Polizia di prossimità” con un sempre crescendo di risultati: senza voler far ricorso a riportare tabelle statistiche, il Commissariato Sezionale di Catanzaro Lido, nel marzo 2014, eseguendo 7 ordinanze di custodia cautelare e denunciando ulteriori 18 soggetti prevalentemente di etnia rom(Operazione Lido pulita), ha decapitato un’organizzazione criminale allocata nel rione “Stretto Antico” di Catanzaro che faceva del loro inaccessibile fortino il quartier generale per lo spaccio di droga.
Nello scorso mese di novembre 2014 il personale del Commissariato di Catanzaro Lido ha rinvenuto, presso l’abitazione di insospettabili fiancheggiatori di soggetti rom, 4 fucili ed una pistola con matricola abrasa; ma oltre queste attività di maggiore risalto, vi sono tante altre attività di minore spessore ma altrettanto di rilievo: appena il mese scorso ha eseguito, a carico di un cittadino cinese, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per atti persecutori ai danni dell’ex convivente.
Innumerevoli, poi, le persone denunciate per reati predatori, per reati informatici, e per tutto quanto un credibile Ufficio della Polizia di Stato deve fare, ma solo grazie all’attaccamento ed alla professionalità di 18 poliziotti che, con spirito di sacrificio ed abnegazione, sapientemente orchestrati, assicurano l’efficienza di un Ufficio che, considerate le problematiche da gestire ed il carico di lavoro, dovrebbe avere ben altro organico.
Per tale motivo - conclude la nota - si chiede a codesto Ufficio di intervenire con celerità sul Questore della provincia di Catanzaro affinché potenzi con uomini, in primis, ma anche con mezzi e risorse il Commissariato Sezionale di Catanzaro Lido".