Guerra alle “Vacche sacre”: diversi allevatori denunciati nella Locride
Continuano le costanti attività di contrasto del pascolo abusivo svolte dalle Stazioni dell’Arma in tutta la Locride, fenomeno di recente tornato alla ribalta dopo l’arresto dei presunti mandanti dell’omicidio del dottore Fortunato La Rosa, avvenuto l’8 settembre 2005, e anche oggetto di una recente riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e per la Sicurezza Pubblica presieduta, il 12 marzo scorso, dal Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, nel corso della quale, tra l’altro, è stata programmata l'intensificazione e la rimodulazione delle attività di vigilanza e controllo del territorio per contrastare il fenomeno degli animali vaganti (le cosiddette “vacche sacre”), soprattutto nelle zone della provincia, in cui è più marcata la presenza del fenomeno che crea anche rischi per la circolazione oltre che danni alle colture e alle attività economiche.
È stato difatti annunciato che verrà adottata dal Prefetto un’ordinanza per ordinare l’abbattimento degli animali vaganti, “costituenti pericolo per la pubblica incolumità”.
I Carabinieri della Stazione di Palizzi Superiore, pertanto, hanno denunciato in stato di libertà - per introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo - un allevatore del luogo, 21enne, accusato di aver fatto pascolare abusivamente, lungo la SP 104 del Comune di Palizzi, 4 bovini allo stato brado che, a seguito di accertamenti eseguiti presso il Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria (Area “A”) di Reggio Calabria, sono risultati di sua proprietà.
Stessa sorte è toccata a un allevatore 42enne di Bruzzano Zeffirio, i cui 5 bovini sono stati trovati vagare lungo la SP 68 di Staiti.
Analoghe denunce sono inoltre scattate a Caraffa del Bianco, dove i Carabinieri della locale Stazione - a seguito della denuncia sporta da un imprenditore del luogo - hanno deferito in stato di libertà (per introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo) un allevatore 43enne della zona anch’egli accusato di aver fatto pascolare abusivamente, nel terreno di proprietà del denunciante, il proprio branco di bovini.
Ad Antonimina, i militari - anche qui a seguito della denuncia di un pensionato del luogo - hanno deferito in stato di libertà per lo stesso reato un allevatore della zona e di 51anni.