Controlli nel Vibonese, un arresto e 17 denunce

Vibo Valentia Cronaca
Vincenzo Scidà

Nella giornata di ieri, i militari della Compagnia Carabinieri di Tropea, hanno eseguito un servizio coordinato svolto nell’ambito territorio della Costa degli Dei, per il controllo del territorio e della circolazione stradale ed in particolare alla prevenzione e repressione del fenomeno della guida in stato di ebrezza alcoolica.

Nel corso delle operazioni, i militari dell’Aliquota Radiomobile (comandata dal Maresciallo Tommaso Montuori) hanno tratto in arresto in flagranza di reato Vincenzo Scidà, tropeano, 31 anni, già noto alle forze dell’ordine, poiché resosi responsabile di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

L’uomo, dopo una contravvenzione al codice della strada, poiché sorpreso alla guida della propria autovettura, privo di copertura assicurativa, ha inveito nei confronti dei militari con frasi dal contenuto minaccioso, tentando di ostacolare fisicamente il loro operato. Arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione di residenza, in regime degli arresti domiciliari, in attesa delle determinazioni del Tribunale di Vibo Valentia. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro.

Inoltre i militari operanti deferivano in stato di libertà a Rombiolo, una persona di nazionalità romena, 50 anni, perché si è reso responsabile di guida in stato di ebrezza alcoolica. L’uomo, in seguito al controllo circolazione stradale, sottoposto a test etilometrico, è risultato positivo, i documenti di guida sono stati ritirati.

Denuncia anche per un giovane di 33 anni, con precedenti di polizia, poiché resosi responsabile di guida senza patente. Lo stesso, a seguito del controllo alla circolazione stradale, è stato sorpreso da militari alla guida della propria autovettura privo del prescritto titolo abilitativo alla guida, poiché revocato. L’autovettura è stata posta sotto sequestro;

A Tropea, un uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato deferito poiché resosi responsabile di violazione dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro: nominato custode giudiziale del veicolo di proprietà, sottoposto a sequestro amministrativo, non lo custodiva in conformità a quanto prescritto.

Un uomo di Parghelia, poi, è stato denunciato perché si è reso responsabile del reato di falso materiale commesso da privato. I militari hanno accertato che lo stesso era alla guida della propria autovettura con il contrassegno assicurativo palesemente contraffatto. I documenti assicurativi sono stati sottoposti a sequestro.

Deferita una donna, 43 anni, poiché resasi responsabile di ricettazione: dopo un controllo, è stata trovata in possesso di telefono cellulare marca Samsung modello S3, risultato rubato il 12 dicembre 2014. La refurtiva prima sottoposta a sequestro e poi stata restituita al legittimo proprietario.


A Ricadi, due pregiudicati del luogo sono stati deferiti poiché si sono resi responsabili della violazione dei doveri sulla custodia di cose sottoposte a sequestro; i militari hanno sorpreso i due rispettivamente alla guida di due autovetture già sottoposte a sequestro amministrativo.

Un uomo della frazione San Nicolò, è stato denunciato poiché resosi responsabile di omessa custodia di armi: dopo un controllo sulla corretta custodia delle armi regolarmente denunciate, è stato trovato in possesso di un fucile da caccia calibro 16 matricola senza adottare idonee misure di sicurezza. Arma veniva posta sotto sequestro.

A Zambrone due ragazzi del luogo sono stati denunciati perché resisi responsabili della violazione dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro. I militari hanno accertato che uno dei deferiti, in qualità di custode giudiziale di un furgone sottoposto a sequestro amministrativo, non custodiva lo stesso in conformità a quanto prescritto, permettendo al secondo di utilizzarlo.

Denuncia anche per un pregiudicato di Zungri poiché ritenuto responsabile di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere: l’uomo, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un martello.

A Zungri, un pensionato di Cessaniti, è stato differito poiché resosi responsabile di omessa custodia di armi; l’uomo, a seguito controllo sulla corretta custodia delle armi regolarmente denunciate, è stato rilevato che la pistola di proprietà era custodita priva di idonee misure di sicurezza.

Una persona è stata denunciata poiché ritenuto responsabile di guida senza patente: è stato sorpreso alla guida dell’autovettura Opel Corsa di proprietà della propria madre sprovvisto della patente di guida poiché mai conseguita. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro.


A Joppolo, un pensionato è stato deferito poiché resosi responsabile di omessa custodia di armi. I militari operanti a seguito controllo sulla corretta custodia delle armi regolarmente denunciate, hanno rilevato che lo stesso era in possesso di 24 cartucce calibro 41, illegalmente detenute, munizioni sono state poste sotto sequestro.

Una persona è stata denunciata poiché resosi responsabile di omessa custodia di armi; dopo un controllo, hanno rilevato che era in possesso di un fucile doppietta cal. 16 e 43 munizioni dello stesso calibro. Le armi e le munizioni erano detenute senza alcun titolo di polizia e prive di idonee misure di sicurezza. Arma e munizioni venivano poste sotto sequestro.

A Nicotera, una pensionata è stata deferita poiché ritenuta responsabile di omessa custodia e omessa denuncia di armi; presso l’abitazione di residenza della donna, sono state rinvenuti un fucile da caccia cal 16 marca Bosion custodito senza adottare le previste cautele in materia, nonché di aver omesso la denuncia di possesso dell’arma a seguito del decesso del marito. L’arma è stata sottoposta a sequestro in attesa provvedimenti autorità giudiziaria ed amministrativa.

Denuncia per un pregiudicato del Ghana, poiché resosi responsabile dell’inosservanza dei provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria: l’uomo ha omesso di presentarsi presso gli uffici della Polizia Giudiziaria per la firma di controllo come stabilito dal Tribunale di Vibo Valentia il 21 dicembre 2010.

Nel corso del medesimo servizio coordinato sono state complessivamente eseguite ulteriori 16 perquisizioni domiciliari, 30 veicolari e 44 personali.

Infine sono stati sottoposti a sequestro amministrativo per mancanza della copertura assicurativa obbligatoria, 11 veicoli; elevate 14 contravvenzioni al codice della strada per un totale di 7950 € e le decurtazione di più di 200 punti patente.