Oriolo: visita del consigliere regionale Orlandino Greco
Il paese di Oriolo è in ginocchio perché assediato da diversi giorni dalle frane ed ecco iniziare le visite al capezzale di un malato la cui condizione di fragilità finora è stata sottovalutata da tutti. Oggi però su Oriolo sono accesi i riflettori dei media ed ecco che le visite rischiano di trasformarsi in passerelle politiche.
Fra non molto, come ha promesso, arriverà ad Oriolo anche il presidente Oliverio che per la verità è di casa nell’Alto Jonio e intanto la sfilata dei politici è stata aperta dal consigliere regionale Orlandino Greco, che ad Oriolo ha molti amici e sostenitori, il quale ieri mattina è arrivato e, insieme al sindaco-imprenditore Giorgio Bonamassa, ha visitato il fronte delle frane che purtroppo continuano ad avanzare minacciosamente verso le abitazioni dei quartieri “Cappuccini” e “Croci” dove un tempo c’era un antico convento ed oggi si ergono le croci del Calvario. Naturalmente i tecnici della Protezione Civile, d’intesa con gli esperti del CNR che continuano a monitorare le frane con modernissimi sensori collegati con la centrale nazionale del CNR, stanno cercando di studiare un piano di messa in sicurezza del movimento franoso per evitare in qualche modo che l’evento calamitoso si ripeta ogni anno in concomitanza con periodi di maggiore piovosità.
«La frana – ha detto dopo aver visionato i rilievi il geologo del Cnr Carlo Tansi – ha creato fratture al suolo alte anche 3 metri. Se queste fratture dovessero ampliarsi potrebbero coinvolgere altre abitazioni». Da parte sua e per conto dell’esecutivo regionale Orlandino Greco ha garantito in tempo brevi un consistente contributo economico per alleviare il dissesto idrogeologico. «La causa di queste calamità – ha confermato Greco (leader del movimento “L’Italia del Meridione”– sta nella mancanza di manutenzione, nella mancata pulizia dei fossi di scolo». Ma l’on. Greco, da ex consigliere provinciale, ha dovuto prendere atto che anche la situazione delle strade provinciali è disastrosa e che bisogna intervenire con somma urgenza. «Purtroppo – ha dichiarato il capogruppo Greco - la mancanza di fondi determinata dalla spending-review non ci ha permesso in passato di garantire una gestione, ma il Governo centrale deve capire – ha concluso Greco – che la Calabria è una regione particolare per quanto riguarda il dissesto idrogeologico e per tanto necessita di interventi straordinari».