Frane di Oriolo, atmosfera surreale
Anche se non piove da qualche giorno le frane continuano ad avanzare, a tenere tutti con il fiato sospeso e a fare gli scongiuri perché non torni a piovere. In realtà le cinque frane che hanno aggredito e sconvolto parte del territorio comunale, ivi compresi i rioni del centro abitato “Cappuccini” e “Croci” sono tuttora in movimento e, seppure la situazione sia sotto controllo ed il fronte franoso venga monitorato dai tecnici del CNR minuto per minuto e anche di notte alla luce delle fotocellule, l’atmosfera nella quale ci si muove, con le scuole chiuse, senza acqua, senza luce, senza telefoni (né fissi, né mobili) e per una trentina di persone senza un tetto sulla testa, sembra surreale e quasi incredibile.
Agli anziani fa tornare in mente i tristi tempi dello sfollamento bellico, per i più giovani rievoca i giorni funesti in cui la frana scoperchiò le tombe e trascinò a valle il camposanto. Attualmente gli “sfollati” sono una trentina, ma se la frana continua ad avanzare c’è il rischio di dover evacuare, con tutte le difficoltà immaginabili, gli abitanti del centro-anziani e della casa-famiglia che insistono in quella zona. Sul posto c’è un concentramento di uomini e mezzi (Carabinieri, Protezione Civile, CNR, tecnici della Provincia, personale volontario del COC comunale, dell’associazione “L’altra Oriolo").
Tutti si adoperano per portare soccorso e per tranquillizzare la gente insieme agli instancabili amministratori Vincenzo Diego e Vincenzo Brancaccio che da giorni e giorni sono in prima linea a sostegno della popolazione. Ieri hanno preso parte a Cosenza al tavolo-tecnico-permanete allestito presso la Prefettura per decidere il da farsi. "Come comune – hanno dichiarato all’unisono – siamo veramente allo stremo: chiediamo perciò aiuto a tutti quelli che ci possono dare una mano fornendo uomini, mezzi e beni di prima necessità anche per aiutare e confortare le famiglie che vivono il grave disagio dello sfollamento". Fra una ventina di giorni ci saranno le feste patronali di San Francesco e San Giorgio, ma quest’anno ad Oriolo ci sarà veramente poco da festeggiare.