I dolci della tradizione pasquale
I dolci della tradizione calabrese pasquale vengono spesso fatti con dolcificanti naturali quali il miele, lo sciroppo di fichi, il mosto. Questi alimenti, ricchi di fibre e di preziosi enzimi, sono preferibili allo zucchero. Infatti in passato l'uso dello zucchero era molto limitato e veniva acquistato dalla popolazione una o due volte all'anno, soprattutto per dolcificare il caffè quando c'era o per fare le caramelle a vetro in caso di tosse e raffreddori. Il miele invece era abbastanza diffuso, ma circolava poco tra i contadini poveri e veniva riservato per la pignolata e i mostaccioli.
Turdiddri o Cannarìculi (cannaricoli) - Biscotti a forma di gnocchi della tradizione natalizia calabrese, composti di farina, olio d'oliva e vino scaldato, rigati su un cestino di vimini poi fritti e successivamente passati nel mosto d'uva bollente.
Scaliddre - Con un impasto analogo ai turdiddri, ma senza farcitura, ricoperte di miele o di glassa di cioccolato.
Ciciriati - Biscotti del Vibonese e del Reggino, il cui impasto contiene ceci (da cui il nome), caffè, noci e cacao. Nei centri arbereshe i “cici” sono i dolci tipici pasquali più diffusi.
Cuddhuraci (Cudduredda) - Dolce tipico della tradizione pasquale reggina. L’uovo viene adagiato prima della cottura e in forno, si cuoce divenendo sodo.
Cururicchi - Dolci natalizi fritti di patate.
La Cupeta - Torrone tipico di Montepaone (CZ), ricavato da una miscela di ingredienti, quali: sesamo, mandorle, miele, farina e a scelta si può aggiungere vino cotto e vari aromi per dare un tocco di sapore più intenso. La ricetta è tenuta gelosamente segreta dai "maestri copetai" e si tramanda da padre in figlio. La preparazione del dolce è laboriosa ma semplicissima dal punto di vista esecutivo.
Cuzzupe (cuculi, gute) - Dolci pasquali tipici calabresi, simile ai Cuddhuraci, prodotto nella provincia di Reggio Calabria. dolci calabresiPuò avere varie a forme, a discrezione di chi la prepara, solitamente riguarda un tema pasquale, gallina, pesce, cuore o altro. Al centro della cuzzupa è posto un uovo sodo che la tradizione vuole porti fortuna. La lievitazione deve avvenire in ambienti caldi e poco aerati per evitare che il processo si interrompa. Si usa amalgamare l'impasto nei primi giorni della Settimana Santa in modo tale da poter degustare il dolce per il Venerdì Santo o per la Domenica di Pasqua. Gli ingredienti sono: latte, farina, uova, olio o strutto, lievito, zucchero.
'Ncinetti - Biscotti ricoperti con glassa di zucchero, tipici della provincia di Vibo Valentia. Si preparano per i matrimoni e a Pasqua.
Pastiera - Dolce tipico del periodo pasquale, uno dei capisaldi della reggina. La pastiera è una torta di pasta frolla farcita con un impasto a base di ricotta, frutta candita, zucchero, uova e grano bollito nel latte. La pasta è croccante mentre il ripieno è morbido.
Jaluni - Dolci pasquali fatti con la ricotta e cosparsi di abbondante zucchero a velo, delle aree grecaniche della provincia di Reggio Calabria.