Crotone all’asciutto, Vallone “sfonda” la Sorical e riapre i rubinetti
Armato di martello e piede di porco alle 12,30 il sindaco di Crotone, Peppino Vallone, ha deciso di far forzare la porta d’ingresso al serbatoio di via Vescovatello e riattivare così la normale distribuzione del servizio idrico nella città pitagorica, assestata ormai da più di giorni dopo che la Sorical ne aveva ridotto la gittata. E, non solo: la società di gestione aveva mancato di eseguire l’ordinanza emessa dallo stesso primo cittadino che imponeva la riapertura dei rubinetti.
La Sorical, che gestisce gli impianti idrici della regione, aveva ridotto la portata dell’acqua già da martedì scorso a seguito del mancato pagamento delle relative spettanze da parte della Soakro, la società che invece ha in carico il servizio nella provincia crotonese.
Dopo un conciliabolo con il responsabile di zona, Giuseppe Laporta, ed avendo ricevuto il diniego di aprire il portone in ferro del serbatoio, Vallone, con tanto di fascia al collo, accompagnato dall’intera Giunta comunale e dai vigili urbani, ne ha così forzato l’ingresso e, insieme ai tecnici, ha fatto provvedere al ripristino del normale flusso dell’acqua che ritorna a fornire l’intero territorio comunale.
Un atto di forza dell’Amministrazione che non mancherà di avere qualche strascico: la Sorical farà formale denuncia alle forze dell’ordine per la forzatura della porta e poi si innescherà, presumibilmente, una vertenza giudiziaria che si assocerà a quella già in corso tra Sorical e Soakro; società, entrambe, in serie difficoltà economiche.