Fare per Lido: domenica eticità e gratuità del volontariato nella Pineta di Giovino
Essere presenti domenica 12 aprile nella Pineta di Giovino per partecipare all'iniziativa finalizzata al suo recupero ed alla sua valorizzazione è una scelta controcorrente perché contraddice gli assunti utilitaristici ed egoistici del nostro agire comune.
L'agire del volontariato, infatti, in rapporto con l'ambiente, non è motivo dell'interesse egoistico di fruire delle risorse della natura, quanto piuttosto dal rapporto di responsabilità che lo lega, in senso assolutamente etico e per niente opportunistico, alle generazioni del passato e del futuro, alla vita in tutte le sue forme. Paradigma del suo agire non è lo scambio mercantile, espressione di necessità, il dono, frutto di libertà e volontà, nella consapevolezza, con D'Annunzio, che ognuno "ha quel che ha donato", che la miglior gratificazione viene dal proprio impegno che "lavorare gratis paga". La natura sociale del volontariato si riflette anche nel diverso rapporto con la politica. Tradito spesso dalla classe dei politicanti, il volontariato non ripiega nel privato, assecondando le già tante diffuse tendenze otomistiche della società occidentale ma rafforza il suo impegno, scavalcando la mediazione dei professionisti della politica e divenendo soggetto attivo egli stesso.
Il volontario è un cittadino come tutti gli altri che decide di dedicare "gratuitamente" una parte del suo tempo e delle sue energie a chi ne ha bisogno: fiumi, mari, animali, generazioni future. Volontariato, quindi, inteso come impegno ma anche come mezzo per riscoprire attraverso la presa diretta dei problemi, l'attaccamento alla propria terra, per sentire come propri spazi, strutture e movimenti; per questo domenica 12 aprile vi aspettiamo tutti in Pineta a Giovino per recuperare quella dimensione umana che troppo spesso l'uomo della città sembra aver perso nello scorrere caotico ed accelerato propria vita.