Trebisacce: attenzione ad ospedali dimessi sullo Jonio
Sostenere e condividere le richieste del Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio dirette essenzialmente a riorganizzare e riprogrammare la rete ospedaliera, ma soprattutto ad invertire la tendenza rispetto alla precedente impostazione che vedeva nel decreto 18/2010 l'asse strategico dell'intero sistema sanitario calabrese, ponendo al centro della nuova gestione l'obiettivo di un notevole recupero della mobilità passiva, ovvero dell'emigrazione sanitaria. Ancora di più, proprio in considerazione del fatto che il Piano operativo definito dal Commissario si è prefissato di abbattere l'emigrazione sanitaria del 30%, in tale contesto vi è la necessità di una migliore redistribuzione nel territorio degli ospedali, prevedendo quelli generali e di confine proprio per frenare l'emigrazione verso le altre regioni, nonché per meglio rispettare i LEA. Inoltre si sollecita il Presidente della Regione ad avviare al più presto i lavori del nuovo ospedale della Sibaritide, senza però limitare o impedire la riapertura degli ospedali dismessi situati nell’area ionica, utili non solo per economie di gestione ma per soddisfare le esigenze dei vasti comprensori di riferimento.
Tanto viene espressamente richiesto al Presidente della Regione Calabria e al Commissario ad acta per la sanità Massimo Scura, ognuno per le proprie competenze, anche per evitare inutili e dannosi ingorghi negli ospedali spoke che il più delle volte, proprio per richieste di ricovero ed interventi eccessivi, costringono gli ammalati a girovagare per la provincia o addirittura per la regione per trovare un posto letto negli ospedali e, infine, rendere più razionale la rete dei servizi sanitari ospedalieri già esistenti.
È, questo, il testo del documento unico sulla emergenza sanitari territoriale che, accolte le richieste ed integrazioni avanzata dai sindaci di Cassano Papasso, di Cariati Sero e di Rossano Antoniotti, è stato approvato all’unanimità dalla Consulta dei Sindaci della Sibaritide, la cui seconda riunione itinerante si è tenuta nei giorni scorsi a Trebisacce. – Il Primo Cittadino, Franco Mundo, è stato delegato dall’Assemblea ad estendere ed a far partire, sulla base del documento unitario approvato che ne costituisce parte integrate, la richiesta di incontro urgente al Governatore OLIVERIO ed al Commissario SCURA.
Sono molto soddisfatto – dichiara Mundo – della sinergia ricercata e trovata, nella riuscita seconda riunione ospitata nella nostra Città, su questioni aperte e comuni, le cui soluzioni richiedono però non soltanto una necessaria unità d’intenti e d’azione ma anche capacità di sintesi e più pragmatismo. La Consulta – continua – dovrà continuare con questo metodo di confronto operativo, preferendo ancora di più la ricerca di soluzioni effettivamente praticabili e proponibili alle istituzioni sovra-comunali.
Al secondo incontro di TREBISACCE, che segue quello di avvio a CORIGLIANO del 14 marzo scorso e nel quale, lo scorso venerdì 10 aprile, i sindaci hanno approvato all’unanimità anche due documenti relativi all’emergenza dissesto idrogeologico e sulla questione NO TRIV, erano presenti, oltre agli amministratori padroni di casa, i rappresentanti istituzionali dei comuni di Cassano allo Jonio, Bocchigliero, Rocca Imperiale, San Lorenzo Bellizzi, Francavilla Marittima, Amendolara, Paludi, Mandatoriccio, Pietrapaola, Cariati, Montegiordano, San Demetrio Corone, Corigliano Calabro, Terranova da Sibari, Rossano, Cropalati, Villapiana, Roseto Capo Spulico, Spezzano Albanese, Alessandria del Carretto, Scala Coeli e Canna.