Giglio (Psi): “S.Anna Hospital, perché escluderlo dalla rete dell’emergenza?”
"Interveniamo nel dibattito che si è aperto sull'esclusione del S. Anna Hospital dalla Rete dell'Emergenza, stabilita dal Commissario straordinario alla Sanità."Lo dichiara in una nota Antonio Giglio - Consigliere comunale Capogruppo PSI-PSE.
"Ciò che deve essere di primaria importanza,- aggiunge - è una questione prettamente di merito: ci chiediamo, infatti, per quale motivo il S. Anna, Centro di alta specialità e di eccellenza – in ordine a volume di prestazioni e di risultati – sia stato escluso dalla Rete. Parliamo di un Centro che, secondo l'Audit-Report relativo all'attività cardiochirurgica svolta nel 2014, presentato di recente dallo stesso S. Anna e riferito ad oggettivi parametri qualitativi e quantitativi, ha affrontato, relativamente alla casistica presa in esame dall'Audit-Report, 707 interventi dall'Unità di Cardiochirurgia, di cui il 34% provenienti da altre Province in regime di emergenza ed urgenza, e con un tasso di mortalità osservata che risulta, sistematicamente, nettamente inferiore alla mortalità attesa. Al di là della sopracitata casistica, si osserva, peraltro, una media di circa 4000 ricoveri all’anno, di cui circa 750 in regime di emergenza/urgenza per pazienti trasferiti da altre strutture dell'intera Calabria, con circa 900 interventi chirurgici in ambito cardiaco e oltre 700 in ambito vascolare, otre a circa 2400 procedure emodinamiche, di cui 800 angioplastiche.
Non si tratta quindi, soltanto, di difendere una struttura che è presente nel Capoluogo di Regione; questione primaria è, come è evidente, una questione di merito e legata a tematiche quali: la salute dei cittadini; la qualità e la razionalità dei servizi e delle scelte politico-amministrative; le conseguenze che decisioni che appaiono sbagliate possano causare. Chiediamo quindi - conclude Giglio - le ragioni di tale decisione, che sembra a nostro avviso penalizzare ulteriormente la Calabria e i suoi cittadini.