Omicidio Lopreiato, Cassazione annulla decisione Tdl
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio al Tdl di Catanzaro per un nuovo esame la decisione con la quale lo stesso Tribunale del Riesame aveva ritenuto fondata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa lo scorso anno a carico di Francesco Calafati, 40 anni, accusato dell'omicidio di Antonino Lopreiato, 51 anni, detto "Ninu i murizzu", ucciso a Stefanaconi, nel vibonese, l'8 aprile 2008 nell'ambito di contrasti fra i clan Bartolotta-Bonavota e Lopreiato-Patania. Si tratta del terzo annullamento con rinvio nell'ambito del procedimento nato dall'operazione "Amarcord", condotta dall'ex pm della Dda di Catanzaro, Simona Rossi, e dai carabinieri del Nucleo investigativo di Vibo. La Cassazione in precedenza ha infatti annullato con rinvio pure l'ordinanza di custodia cautelare a carico di Emilio Antonio Bartolotta e della moglie Annunziata Foti.
L'annullamento con rinvio dell'ordinanza a carico di Calafati è stata decisa dalla Cassazione in accoglimento dei motivi di ricorso degli avvocati Sergio Rotundo e Bruno Ganino. Tutti gli imputati sono già stati rinviati a giudizio dinanzi alla Corte d'Assise.
Secondo l'accusa, la vittima era ritenuta da Bartolotta e Calafati fra gli autori della scomparsa per "lupara bianca" (14 dicembre 2007) di Salvatore Foti e si sarebbe inoltre attivata per ritrovare il cadavere di Michele Penna, il segretario cittadino dell'Udc di Stefanaconi scomparso pure per "lupara bianca". (Agi)