Carfizzi, alberi di leccio tagliati in una proprietà Arsaa
Gli agenti del Corpo forestale dello Stato, pochi giorni orsono, hanno sorpreso un uomo intento ad abbattere senza autorizzazione alberi in un bosco ceduo di leccio risultato, in seguito ad accertamenti, di proprietà dell’Arssa. L’intervento dei forestali ha impedito l’abbattimento di altri alberi mentre il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica.
Avendo notato nella località Pulce-Motta del territorio di Carfizzi un taglio in un bosco ceduo di leccio, effettuato senza rilascio di matricine, cioè di alberi che dovevano rimanere in dote al bosco per assicurare la disseminazione naturale, i forestali hanno voluto effettuare ulteriori accertamenti. Il taglio non era autorizzato ed è emerso che il bosco era di proprietà dell’Agenzia regionale per sperimentazione e servizi in agricoltura (Arssa) con sede a Cosenza.
Sono state abbattuti illecitamente 27 alberi, alti fino a sei metri, di diametro a petto d’uomo variabile da 16 a 30 cm, su una superficie di circa 2500 metri quadri rimasta priva di copertura arborea.
Il presunto responsabile, un quarantaseienne nato e residente a Cirò Marina, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Crotone per invasione di terreno, furto aggravato e deturpamento di bellezze naturali. Gli è stato elevato anche un verbale amministrativo per la violazione delle Prescrizioni di massima e polizia forestale (PMPF), le norme regionali che regolamentano il taglio dei boschi.
Per effetto della mancanza della copertura arborea l’area tagliata a raso rimarrà maggiormente esposta a fenomeni di dilavamento e ruscellamento con rischio di disordini idrogeologici. L’intervento dei forestali ha impedito che fossero apportati ulteriori danni al popolamento boschivo.
Il Comando provinciale Corpo forestale dello Stato invita i cittadini a segnalare senza indugio eventuali tagli ritenuti illegittimi al numero ad accesso gratuito 1515.