La sede istituzionale della Regione riapre a Milano per l’Expo
"La sede istituzionale della Regione Calabria a Milano, in occasione di Expo 2015, diventi il punto di riferimento operativo e logistico per la promozione del territorio regionale, anche al di fuori del perimetro in cui avrà luogo l’Esposizione universale. L’ufficio, posto in un immobile nel pieno centro del capoluogo lombardo e che per il solo canone di locazione ogni anno i contribuenti calabresi pagano 96mila euro, a oggi non è operativo. Sarebbe opportuno riattivarlo, rendendolo funzionale e fruibile ai visitatori che nei prossimi mesi giungeranno a Milano da ogni parte del Mondo. Così com’è necessario sostenere concretamente tutti quei progetti che sono stati scelti da Expo per rappresentare la nostra terra e che vedranno protagonisti alcuni Comuni calabresi".
È quanto dichiara il Consigliere regionale della Casa delle Libertà Giuseppe Graziano che, in merito all’utilizzo degli uffici della Regione Calabria con sede a Milano in occasione di Expo’15, ha presentato un’interrogazione consiliare.
È condivisibile – dichiara il Segretario questore dell’Assemblea regionale - la volontà del presidente Oliverio di istituire una task force interna per recuperare il ritardo accumulato nella programmazione di Expo’15 e di volersi avvalere, in questo progetto, solo delle competenze interne all’apparato burocratico regionale. Senza servirsi di professionalità esterne. Un buon esempio di razionalizzazione che stona, però, con la spesa, al momento superflua, destinata al canone di affitto per l’ufficio regionale di Milano: profumatamente pagato ma non operativo. Perché? – si chiede Graziano – Quando quella sede potrebbe rivelarsi un ottimo assist per l’Esposizione universale? Sarebbe un’ottima azione di marketing turistico poter garantire ai visitatori di Expo uno sportello funzionale che possa dare informazioni più complete rispetto all’offerta della nostra Regione. Si darebbe la possibilità alla Calabria di creare un confronto diretto ed empatico con gli ospiti ma, soprattutto, si potrebbero porre le basi affinché la sede milanese diventi un vero e proprio ponte per proiettare le attenzioni e gli interessi mondiali sui nostri patrimoni artistici, paesaggistici ed enogastronomici. Insomma, una vera e propria finestra a Milano da dover poter guardare la Calabria vera, quella bella, stratificata di cultura e di tradizioni autentiche. Anche per questo – aggiunge Graziano – il Governo regionale, dovrebbe approfittare della vetrina universale per abbattere il muro di diffidenza verso la nostra regione. Investendo di più in questo evento, unico nel suo genere, e sostenendo i progetti delle realtà istituzionali locali che la stessa organizzazione di Expo ha voluto nel suo contenitore per promuovere le peculiarità territoriali. È il caso della Città di Cosenza e dei nove comuni della Valle del Trionto – conclude il Consigliere regionale della Cdl - che rappresenteranno la Calabria, in due diversi momenti, all’interno di Cascina Triulza, spazio promosso da Anci all’interno di Expo, per valorizzare le realtà locali e del terzo settore.