Agorà-Kroton, l’appello al vescovo di 74 cittadini

Crotone Attualità
La struttura di Sovereto

Con una lettera inviata in redazione 74 cittadini crotonesi intervengono sulla vicenda della paventata chiusura del centro sociale di accoglienza di Sovereto, utilizzato per ospitare ex-tossicodipendenti ed extracomunitari, e lanciano un appello al vescovo mons. Graziani affinché decida di lasciare in comodato gratuito la struttura alla Cooperativa Agorà Kroton.

Di seguito il testo integrale della lettera.___________________________________________________

La storia di una cooperativa, il lavoro delle persone che la compongono, quello che hanno costruito e realizzato nel corso di tutti questi anni, non può essere cancellato.
In una realtà difficile com'è quella crotonese le forze sane che operano nel sociale per i più deboli, i bisognosi, gli emarginati, vanno aiutate e sostenute con ogni mezzo.
Tutti insieme chiediamo a Sua Eccellenza il Vescovo di lasciare la struttura di Sovereto in comodato gratuito alla Cooperativa Agorà Kroton, almeno sino a quando la stessa non abbia trovato un'altra dignitosa sistemazione.
Rivolgiamo contestualmente un appello ai Sindaci del comprensorio e al Presidente della provincia perché individuino ed assegnino alla Cooperativa uno dei tanti beni confiscati alla mafia e non utilizzati o, in alternativa, si facciano carico di sostenere le spese di locazione richieste dalla Curia.
Esprimiamo la nostra vicinanza agli amici dell'Agorà Kroton, lo faremo attivamente al minimo cenno, lo facciamo adesso richiamando alla mente le parole di Madre Teresa di Calcutta "...se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici, non importa, fa' il bene; il bene che fai verrà domani dimenticato, non importa, fa' il bene; quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo, non importa, costruisci".

Lettera Firmata___________________________________________________

Leggi l'articolo correlato
[ 1 ] Vicenda Agorà-Kroton: Pd, discutibile scelta della Curia