Radio “abusiva” a Cotronei, revocata misura al titolare

Crotone Cronaca

Uomo, B.S., di 56 anni, è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Cotronei, per violazione di sigilli. Il 56enne sarebbe il titolare di una piccola emittente radiofonica che ha sede nel centro silano e che irradia le sue trasmissioni in tutto l'Alto Marchesato e nel capoluogo crotonese; nella giornata di lunedì 27 aprile i militari, con funzionari del Ministero dello Sviluppo - Settore reti e telecomunicazione, avevano posto i sigilli alle strumentazioni elettroniche della radio poiché le frequenze - 91.3 FM ed altre - sarebbero state occupate in assenza di autorizzazione.

In pratica, secondo i carabinieri l'emittente radiofonica avrebbe trasmesso in maniera del tutto abusiva, "pur avendo un palinsesto ben organizzato, comprensivo di una ricca offerta pubblicitaria e di un sito web molto strutturato con tanto di 'App' da poter scaricare per gli smartphone", speigano i militari.

In relazione a questa situazione i Carabinieri avevano proceduto alla denuncia in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria crotonese per l'uomo ed erano stato posti i sigilli per il sequestro penale all'antenna e della strumentazione tecnica presenti all'interno dello studio della radio, ubicato in una stanza dell'appartamento in cui l'uomo vive con la compagna.

Ieri mattina il Maresciallo comandante della Stazione, recandosi in ufficio in auto, aveva verificato che la radio continuava tranquillamente a trasmettere i propri programmi: per questo è stato organizzato ed eseguito immediatamente un controllo nell'abitazione in questione appurando che le trasmissioni erano in onda grazie alla strumentazione posta sotto sequestro, per le quali erano stati quindi violati i sigilli. L’uomo è stato tratto in arresto e la strumentazione asportata e sequestrata.


03/05/2015 | 12:55 | Il sostituto procuratore Alessandro Riello, in accoglimento della richiesta dell'avvocato Domenico Sirianni, ha disposto la revoca della misura degli arresti domiciliari a carico di B.S.