Colombo su chiusura della casa circondariale di Lamezia Terme
"La notizia dell’ufficialità riguardante la chiusura della casa circondariale di Lamezia Terme giunta tra l’altro in piena campagna elettorale, non mi sorprende più di tanto dal momento che il destino di questa struttura era ormai segnato da tempo ed il tardivo risveglio, da classificare come parvenza di circostanza,di qualche politico,non avrebbe potuto sortire alcun effetto positivo in tal senso". E' quanto scrive Igor Colombo, segretario regionale di Forza nuova.
"Questo decreto - continua la nota - firmato dal Ministro della Giustizia Orlando giunge alla fine di un inter cominciato in maniera concreta dinanzi all’opinione pubblica nel marzo 2014 quando con un vero e proprio blitz tutti i detenuti del carcere San Francesco furono trasferiti in altri penitenziari,una decisione che per ovvi motivi di sicurezza nessuno sapeva e con la beffa che solo due giorni prima come si ricorderà era stato inaugurato all’interno della struttura lo “Sportello Lavoro”. Oggi come è già successo per altri scippi e spoliazioni che Lamezia ha subito,ci si indigna e si alza la voce ma è anche giusto che oltre alle legittime rimostranze di chi più o meno vuole bene alla città, ricordare che tali decreti ministeriali hanno responsabilità politiche di partiti e di uomini che sono espressione di decisioni che vengono assunte al Governo ed in Parlamento e che troppe volte hanno finito col danneggiare Lamezia Terme. Ritengo pertanto stucchevoli tutte quelle manifestazioni di protesta che già in passato sono arrivate e che nelle prossime ore si andranno ad ascoltare da parte di tutti quei politici ed anche candidati a Sindaco ed al consiglio comunale che fanno parte di quei partiti come per esempio Forza Italia,Udc,PD ecc. che hanno voluto la tanto odiata Spending Review che ha portato a questa scellerata decisione di chiudere per sempre in una città come Lamezia Terme,con un bacino di utenza di oltre 150 mila abitanti, una storica struttura carceraria. Chiedo a questo punto cosa andranno a dire ai cittadini i candidati Sindaco di centrodestra e centrosinistra,l’Avv. Paolo Mascaro ed il Dott. Tommaso Sonni,i quali ovvio non hanno responsabilità alcuna in questa vicenda, dal momento che però entrambi si portano dietro l’appoggio di quei partiti che hanno tradito la città coi loro rappresentanti nazionali. Nessuno può nascondersi dietro un dito davanti a questo sfacelo politico che col la definitiva chiusura del carcere in città toglie importanti risorse economiche a Lamezia oltre a privarla di un importante presidio di legalità e sicurezza,una scelta questa giunta dal ministero che doveva essere vagliata attentamente prima di essere ratificata, venuta fuori da una confusa e superficiale conoscenza da parte delle istituzioni politiche della gestione dell’emergenza,in quanto è alquanto illogico chiudere in una realtà come Lamezia Terme,una struttura carceria. Ricordo che il carcere di Lamezia Terme per quanto vetusto potesse essere, rispondeva positivamente alle esigenze dettate dalla circoscrizione giudiziaria ed era anche stato oggetto di costosi interventi di manutenzione dell’intera struttura allo scopo di renderla il più civile possibile per tutti i detenuti che scontavano le loro pene. Chiedo in questo momento quindi una presa di posizione forte da parte dei due candidati a sindaco che sono supportati dai partiti che a livello nazionale hanno portato a questa chiusura per solo scopo di obbedire ad immaginarie economie di risparmio,Lamezia deve essere sede di un nuovo penitenziario moderno e funzionante che serva l’intero hinterland lametino,spero solo di non sentire in questi ultimi venti giorni di campagna elettorale l’affermazione di terza città della Calabria,che è ormai svuotata nel suo contenuto storico,sociale ed economico".