Progetto Olio-più, workshop conclusivo a Reggio Calabria
Tre anni di ricerche, sperimentazioni e prove sul campo per riprogettare il sistema tecnologico produttivo del settore olivicolo, tipicizzare gli oli extra-vergini creando dei marchi appetibili sul mercato, ideare processi di recupero energetico e agronomico dei sottoprodotti della lavorazione. Si parte dalla Calabria ma lo sguardo si allarga al bacino del Mediterraneo, con l’ambizione di realizzare modello di filiera estensibile a tutte le realtà dell’area capace di generare processi e prodotti innovativi nella loro eccellenza ed eco-compatibilità.
È questo lo spirito che ha animato il progetto Olio-Più, un programma ambizioso e innovativo finanziato dal Ministero dell’Istruzione, università e ricerca nell’ambito del PON “Ricerca e competitività 2007-2013” e dall’Istituto per la Tecnologia delle Membrane con la collaborazione dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e portato avanti da un network pubblico-privato che vede tra i partner anche il CONASCO (capofila), le società Tecnoalimenti e ISOLAB di Reggio Calabria, il CNR e il CRA oltre all’APOR (Gioia Tauro, RC), al Centro Analisi Biochimiche (Rizziconi, RC) e all’Olearia San Giorgio (San Giorgio Morgeto RC).
Giunti al termine delle attività progettuali, è in programma un workshop conclusivo dal sapore internazionale. Appuntamento domani giovedì 14 maggio al Parco Ecolandia a partire dalle ore 9.30 con professori universitari, ricercatori, esperti e operatori del settore, introdotti e guidati dal coordinatore scientifico del progetto Marco Poiana (docente di Tecnologie Alimentari della Mediterranea di Reggio Calabria), con le conclusioni affidate al professor Antonio Cimato, tutor di progetto nominato dal MIUR, esperto del settore olivicolo e profondo conoscitore del territorio per via delle sue origini calabresi. Ospiti d’eccezione Aulona Veizi, membro del Center for Technology Transfer (CTTA) di Valona (Albania), e Jean Louis Barjol, direttore esecutivo del Consiglio Oleicolo Internazionale (Madrid), l’associazione transnazionale nata sotto l’egida dell’ONU i cui membri rappresentano il 98% della produzione mondiale.