Reddito minimo garantito: se ne parla oggi col movimento “Lamezia insieme”
Un reddito di 600 euro mensili di cui potranno beneficiare inoccupati, disoccupati, lavoratori privi di retribuzione, lavoratori precari, i nuclei familiari a basso reddito, purché residenti nella regione Calabria da almeno due anni e regolarmente iscritti nell’elenco anagrafico dei centri per l’impiego. E’ questo il nucleo della proposta di legge regionale sul reddito minimo garantito, un misura a sostegno delle fasce più deboli che vuole rappresentare un deterrente contro gli squilibri sociali e reddituali e una misura in grado di ripristinare il principio di uguaglianza sociale oltre che fattore anticiclico a contrasto della crisi economica. Se ne parlerà oggi sabato 16 maggio alle 19 al punto di incontro del movimento “Lamezia Insieme” su Corso Numistrano con il consigliere regionale on. Giovanni Nucera del gruppo “La Sinistra” che ha presentato la proposta di legge in consiglio regionale.
Interverranno i candidati della lista “Lamezia insieme con Piccioni” , Rosario Piccioni e Simone Servello, e Gianluca Nunnari del movimento “Lamezia insieme”
In una situazione socio-economica come quella calabrese dove come descrive l’Istat il 31% della popolazione versa in uno stato di quasi o totale indigenza economica, il reddito minimo di cittadinanza si delinea come una misura che non è mera assistenza, ma il “mezzo” per un giusto processo di ricostruzione dell’autonomia e dignità della persona, e – soprattutto – di restaurazione di quel principio di appartenenza dell’individuo alla comunità politica, civile e sociale, che è il principio fondante di qualsiasi democrazia che possa dirsi matura.